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03/11/2025 06:00:00

Leonardo Curatolo: “Marsala deve rialzarsi. Io sto con i marsalesi, non con i partiti"

Leonardo Curatolo, imprenditore marsalese, candidato sindaco con il movimento Marsala Futura, racconta al Volatore di RMC101 la sua visione della città: dal rilancio economico alla sicurezza, fino alla necessità di “amare di nuovo la città di Marsala”.

 

“Ho lasciato il tavolo del centrodestra: si parlava di io, non di Marsala”

Leonardo Curatolo spiega il suo addio alle riunioni del centrodestra: “Quando vedo che la mia Marsala viene messa in secondo piano e si discute solo dell’io, io non ci sto. Non potevo restare a quel tavolo. Marsala non ha bisogno di parlare di andare contro qualcuno. Ha bisogno di chi ama la città, non di chi pensa a se stesso.” Il candidato ribadisce di voler rappresentare solo i cittadini: “Io appartengo allo schieramento dei marsalesi. Sono con i marsalesi e per i marsalesi.”

 

“Il rilancio passa dal lavoro e dal commercio: esportare Marsala nel mondo”

Imprenditore dell’import-export, Curatolo fonda il suo programma su ciò che conosce meglio: il commercio internazionale. “Importare la cultura degli stranieri che vogliono investire a Marsala ed esportare la nostra cultura nel mondo. Questo è il mio punto di partenza.” Annuncia anche un progetto concreto: “Dal primo gennaio apriremo una società di servizi che valorizzerà i prodotti locali. All’inizio lavoreranno 10-12 persone. È un modo per creare occupazione e far conoscere Marsala nel mondo.”

 

 “Sicurezza e servizi: a Marsala non si può vivere con paura e senz’acqua”

Il candidato denuncia le criticità più sentite in città: “Per un genitore sentire che i figli vanno in giro il venerdì o il sabato sera è come se andassero in guerra. E invece devono solo divertirsi, è un loro diritto.” Sulla questione idrica e infrastrutturale: “Siamo nel 2025 e al centro non c’è acqua da quattro giorni. Io ho vissuto in città di sei milioni di abitanti come Atene e non ho mai avuto problemi simili. È inaccettabile.” Curatolo anticipa di avere contatti con tecnici “specializzati in campo internazionale” per risolvere definitivamente il problema.

 

“La politica del bisogno ha distrutto Marsala”

Un passaggio molto duro sulla classe politica locale: “Qua non dobbiamo avere bisogno. È un diritto avere strade pulite, servizi funzionanti. Se io voto qualcuno, è per fare il suo lavoro, non per farmi un favore. Questo è il sistema malato della politica del bisogno.” E aggiunge: “A Marsala il 37% non è andato a votare. Come si fa ad amare il proprio paese se ti distruggono i sogni e ti dicono che non puoi fare niente?”

 

“Voglio il riscatto di Marsala”

Curatolo racconta la sua storia personale come simbolo di riscatto collettivo: “Nel 1976 mangiavo nella spazzatura. Nel 2011 sono stato premiato dal ministro Tremonti come uno degli imprenditori italiani nel mondo. Non ho mai rubato un laccio, ho sempre creduto nel lavoro onesto.” “Il mio riscatto personale - continua - voglio che diventi il riscatto di Marsala. Non mi interessa che sia la quinta città della Sicilia. Marsala deve essere la numero uno nel mondo per democrazia, sicurezza, pulizia, servizi e turismo.”

 

E infine un appello ai giovani: “Non fatevi dire da nessuno che non ce la potete fare. Credete nei vostri sogni, qualsiasi siano. Marsala deve tornare a credere in se stessa.”