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06/11/2025 20:00:00

Trapani, Quinci:"Il Libero Consorzio cresce, la politica torna al servizio del territorio"

“Credibilità, autorevolezza, trasparenza ed efficacia”. Sono queste, secondo il presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani Salvatore Quinci, le quattro direttrici su cui si muove il nuovo corso politico-amministrativo dell’Ente.

 

Durante la seduta odierna del Consiglio provinciale, Quinci ha presentato la relazione semestrale sull’attività amministrativa, tracciando un bilancio dei primi sei mesi di mandato, iniziato ufficialmente lo scorso 29 aprile.

 

Il presidente ha parlato di una fase “di rilancio e consolidamento” del Consorzio, sottolineando come la politica sia tornata a occuparsi del territorio “non per gestire potere o costruire egemonie, ma per dare un contributo concreto alla crescita di una comunità ricca di potenzialità ma anche di criticità da affrontare”.

Tra i passaggi più rilevanti illustrati in Aula, Quinci ha ricordato l’approvazione di due variazioni di bilancio, il via libera agli aggiornamenti del programma triennale delle opere pubbliche e il voto unanime sul regolamento dei rimborsi spese per gli amministratori, che restano “pari a zero, salvo i casi provenienti dalle isole minori”.

“La politica del confronto e delle idee – ha ribadito – è ancora possibile. Lo dimostrano i voti unanimi che hanno caratterizzato questi mesi di lavoro e il clima istituzionale con cui si è discusso”.

 

Tra gli obiettivi dei prossimi mesi, Quinci ha annunciato il lavoro sul Documento Unico di Programmazione e sul Bilancio di previsione 2026, auspicando “un dibattito aperto e costruttivo con i consiglieri e i rappresentanti del territorio”.

Ampio spazio anche ai progetti finanziati con fondi PNRR, al rafforzamento dell’edilizia scolastica e alla manutenzione della viabilità provinciale. In campo culturale, il Libero Consorzio torna accanto alla Fondazione Orestiadi di Gibellina, in vista del 2026, anno in cui la città sarà Capitale nazionale dell’Arte Contemporanea.

“Non abbiamo distribuito contributi, ma sostenuto idee e progettualità di qualità – ha concluso Quinci – perché lo sviluppo del territorio nasce da una rete di collaborazione e ascolto reciproco. È questa la politica che serve”.

 

 

 

Qui la relazione completa di Quinci: 

AL CONSIGLIO DEL LCC DI TRAPANI

Relazione Semestrale del Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani

Gentili Consiglieri,
con la presente Relazione desidero illustrare sinteticamente, nel rispetto di quanto previsto dalla l.r. n. 15/2015 e ss.mm.ii. e dallo Statuto di questo LCC di Trapani, le attività svolte nei primi sei mesi dal mio insediamento quale Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, avvenuto in data 29 aprile 2025.

Un percorso istituzionale e politico che ha avuto come riferimento il rilancio dell’Ente in un’ottica – ma soprattutto in una prospettiva – unitaria. La scelta del confronto come metodo è stata e sarà una priorità. Non è mai stata legata e non sarà mai legata al compromesso al ribasso ma alla sintesi, esprimendo tutte le migliori energie che il Libero Consorzio Comunale di Trapani può mettere in gioco nelle sue molteplici articolazioni funzionali, amministrative e politiche. Le identità di partito, di gruppo, di movimento sono state rispettate e valorizzate, e continueranno ad esserlo, in un processo di contaminazione e di convergenza delle idee.

Nel corso del semestre, dopo il formale passaggio di consegne con il precedente Commissario straordinario, arch. Maria Concetta Antinoro, sono state avviate le azioni necessarie per assicurare la piena funzionalità dell’Ente.

Sotto l’aspetto organizzativo interno, ho provveduto a garantire continuità all’azione amministrativa portata avanti dal mio predecessore, confermando – con Decreto presidenziale n. 35 del 26 agosto 2025 – l’assetto macro-organizzativo dell’Ente, nelle more di una possibile revisione finalizzata a rendere più efficiente la macchina amministrativa.

Nel solco della metafora automobilistica, la carrozzeria dell’Ente è robusta ma ha subito i danneggiamenti di una riforma che non ha risposto alle aspettative che aveva generato. È necessario un intervento deciso, e non certo di un maquillage, che dovrà essere definito nel tempo, con le risorse a disposizione e nel rispetto delle leggi. Se la carrozzeria è robusta, ma tuttavia malandata, il motore è eccellente. Ha girato però per troppi anni sotto regime. Deve dunque tornare pienamente in pista ed esprimere tutte le sue potenzialità che si concentrano nella sua struttura organizzativa. Non a caso, la mia iniziale direttrice di marcia ha puntato a dare un deciso avvio al recupero dei giri del motore del Consorzio.

Ho così ritenuto opportuno dare un nuovo impulso alla guida del LCC di Trapani per quanto concerne l’Organo Amministrativo di vertice. Con decreto presidenziale è stata avviata la procedura di individuazione del nuovo Segretario generale, conclusasi con la nomina del dott. Salvatore Pignatello, giusta determinazione presidenziale n. 4 del 21 agosto 2025.

Sul piano politico, dopo l’insediamento degli organi istituzionali, ho promosso una serie di incontri con i Sindaci facenti parte dell’Assemblea e con i Consiglieri eletti. Tali incontri hanno portato, con determinazione presidenziale n. 2 del 3 luglio 2025, alla nomina dei Consiglieri delegati e, con deliberazione del Consiglio n. 7/C del 3 luglio 2025, alla composizione delle quattro Commissioni consiliari.

Da sottolineare, inoltre, il lavoro avviato, in questi mesi, per ridefinire il regolamento consiliare. Verifiche e modifiche che saranno oggetto dell’esame anche di tutti gli altri regolamenti. La nuova bozza di Statuto è in dirittura d’arrivo e consentirà all’Ente di essere al passo con i tempi ed in linea con le nuove procedure amministrative.

È stata messa in campo anche una strategia di riposizionamento del Libero Consorzio Comunale nell’architettura istituzionale del Paese. È in cantiere la definizione del coordinamento delle Province siciliane, che sarà consolidato e riconosciuto con la presenza di un rappresentante nel direttivo nazionale dell’UPI. C’è piena sintonia ed impegno con gli altri Presidenti dei Liberi Consorzi, in dialogo con ANCI e ALI.

A supporto della mia azione politica ho inoltre provveduto, nel rispetto della l.r. n. 15/2015, a nominare la consulente avv. Irene Vassallo e, più recentemente, il portavoce giornalista Vito Manca. Entrambe le figure costituiranno un punto costante di riferimento nel dare attuazione alle linee programmatiche del mandato, rafforzando la comunicazione istituzionale e la trasparenza.

Con Decreto presidenziale n. 14 del 4 luglio 2025, nel rispetto dell’art. 4-bis del D.Lgs. n. 149/2011, ho approvato la Relazione di inizio mandato, dalla quale è emerso che i conti dell’Ente risultano perfettamente in ordine, con equilibri finanziari garantiti e con l’esercizio delle funzioni fondamentali improntato a metodo, rigore e trasparenza.

Nel semestre sono stati realizzati numerosi incontri con le amministrazioni locali, per raccogliere esigenze e criticità e definire le priorità di intervento. Il Libero Consorzio vuole essere “la Casa dei Comuni”, un punto di riferimento e di raccordo.

Nel segno della collaborazione istituzionale sono stati disposti contributi straordinari a favore dei comuni più piccoli per la realizzazione di iniziative culturali e turistiche.

Particolare attenzione è stata rivolta alla viabilità e all’edilizia scolastica, con numerosi investimenti finanziati tramite MIT, fondi regionali “Patto per il Sud”, APQ, POC e fondi PNRR, con 11 progetti in corso di realizzazione.

In occasione della recente variazione di bilancio, il Consiglio – all’unanimità – ha deliberato l’utilizzo di una consistente quota di avanzo di amministrazione per finanziare importanti interventi nei settori della viabilità, dell’edilizia scolastica e del patrimonio immobiliare.

Il clima politico che ha accompagnato questi mesi è stato di unità e responsabilità. “In una fase di politica urlata – ha detto Quinci – il Consiglio ha discusso con toni istituzionali. In una fase di delegittimazione, ha scelto il reciproco riconoscimento. In una fase di propaganda, ha scelto la concretezza”.

Nei prossimi mesi, il LCC sarà impegnato nella programmazione triennale 2026–2028, per delineare un percorso più ampio e strutturato al servizio del territorio.

Il Presidente
Dott. Salvatore Quinci