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09/11/2025 06:00:00

Ignazio Bilardello: "Grillo ha un'idea di città. Marsala deve recuperare la sua identità"

Ignazio Bilardello assessore ai Beni culturali, Sport, Edilizia scolastica e Affari legali del Comune di Marsala ai microfoni del volatore di RMC101. “Marsala è una città importante, anche in termini di contenzioso, e quella degli affari legali è una delega davvero impegnativa. Gestire centinaia di cause, seguire appalti, verifiche, bandi, non è semplice. Poi ci sono l’edilizia scolastica, l’impiantistica sportiva, la cultura… tutte aree dove le difficoltà non mancano, sia per le risorse economiche sia per il personale. Ma non ci siamo mai fermati, perché credo che l’amministrare significhi trovare soluzioni, non alibi.”

 

"Abbiamo rimesso in piedi strutture sportive abbandonate da anni"

Uno dei fronti su cui Bilardello rivendica con più orgoglio il lavoro fatto è quello degli impianti sportivi. In questi anni, diversi spazi sono tornati agibili e frequentati da giovani e associazioni. “Quando siamo arrivati, molti impianti erano chiusi, vandalizzati o in condizioni di degrado. Abbiamo messo mano al Nino Lombardo Angotta, dove adesso si gioca in sicurezza; alle palestre Bellina e Grillo, oggi nuovamente funzionanti; e agli impianti di Strasatti e Paolini, che prima erano praticamente abbandonati. Abbiamo restituito questi spazi ai cittadini e alle società sportive. Lo sport è socialità, è educazione, è presidio di comunità. E per me è una priorità.”

 

Piscina Comunale: "Abbiamo detto no a proroghe ingiustificate"

Sul nodo della piscina comunale, Bilardello difende con fermezza la linea della trasparenza e del rispetto delle regole. “Sulla piscina siamo stati inflessibili, e rivendico questa scelta. La ditta chiedeva una proroga non motivata, e noi l’abbiamo negata. Abbiamo diffidato formalmente l’impresa a completare i lavori nei tempi stabiliti, perché quando si gestiscono fondi pubblici bisogna essere rigorosi. Non si possono sprecare risorse o fare finta di nulla. È stato un messaggio chiaro: qui non si guarda in faccia nessuno, ma si guarda al risultato per la città.”

 

Impegno personale: "Non pranzo a casa da tre anni, ma non ho rinunciato alla coerenza"

Bilardello racconta anche il lato umano e personale di questo impegno amministrativo, senza nascondere la fatica. “Fare l’assessore e l’avvocato penalista insieme è un grande sacrificio. Non pranzo a casa da tre anni, vivo tra un’udienza e una riunione, ma l’ho fatto per senso di responsabilità verso Marsala. Non ho mai chiesto un incarico, non l’ho cercato. Ma quando il sindaco mi ha chiesto una mano, ho detto sì, perché credo che lamentarsi da fuori serva a poco. Se vuoi cambiare le cose, devi metterci la faccia. Ho rinunciato al mio tempo libero, non alla mia coerenza.”

 

 

 

"Io resto nel partito, ma serve più ascolto"

Non mancano passaggi più politici, legati alla sua appartenenza a Fratelli d’Italia, e alle recenti tensioni con la maggioranza. “Io resto in Fratelli d’Italia. Ci sono nato politicamente, ne condivido i valori, la visione e il modo di fare della nostra presidente. Non ho mai aderito per convenienza o per calcolo. Però credo che a livello locale il partito debba riflettere: ci vuole più ascolto, più rispetto per chi lavora sul territorio, per chi porta risultati concreti. Spero che, col tempo, si riconosca il lavoro che abbiamo fatto e che certe scelte vengano riviste alla luce dei fatti.”

 

"Grillo ha un'idea di città, e a me piace"

Bilardello difende il sindaco Massimo Grillo e la visione di città che, dice, sta finalmente prendendo forma. “Grillo ha un’idea di città, e a me piace. Ha una visione chiara: Marsala deve tornare verso il mare, recuperare la sua identità, valorizzare il centro storico ma anche le borgate, lavorare su turismo e cultura come motori di sviluppo. Non tutto si può fare in tre anni, ma si vede un indirizzo, una direzione. Oggi c’è una Marsala più ordinata, con progetti concreti, e lo dico senza retorica. È facile criticare, ma governare è un’altra cosa.”

 

"La politca torni ad occuparsi del bene comune"

Infine, un pensiero più generale sulla politica e sulla necessità di riscoprirne il senso originario. “Oggi la politica sembra spesso solo un’arena di personalismi e di scontri. Ma amministrare significa servire la comunità, non se stessi. Bisogna tornare al concetto di bene comune, a quella passione civile che mi ha fatto accettare questa esperienza. Quando ci si presenta davanti all’elettorato bisogna farlo a testa alta, accettando le critiche ma anche rivendicando ciò che si è fatto. Io credo che i fatti parlino da soli, e Marsala oggi ne è la prova.”