×
 
 
14/11/2025 08:00:00

Atm Trapani, niente assunzioni in categorie protette: multa da 50 mila euro

L’Atm Trapani, società interamente partecipata dal Comune, non ha rispettato l’obbligo di assumere un lavoratore appartenente alle categorie protette nel triennio 2022–2025. Un’omissione che è costata circa 50 mila euro di sanzione, soldi pubblici che escono dalle casse dell’azienda per un adempimento che la normativa sul collocamento mirato rende tutt’altro che facoltativo.

La vicenda è approdata in settima commissione consiliare, che ha acquisito atti e ascoltato direzione e collegio sindacale. Dai confronti interni emergerebbe un quadro poco rassicurante: più che chiarimenti, tentativi di ridimensionare l’accaduto e spiegazioni che non sciolgono il nodo principale, cioè come sia stato possibile ignorare per anni un obbligo così elementare.

Secondo quanto riportato in Commissione, si tratterebbe di una catena di controlli mancati e procedure mai verificate, il segno di una gestione lenta e disorganizzata. Un problema che non riguarda solo la multa, ma l’affidabilità complessiva di una partecipata che gestisce un servizio essenziale per la città.

Il caso solleva interrogativi sulla capacità delle società pubbliche di garantire rispetto delle norme, trasparenza e responsabilità interna. Quando un’azienda comunale non riesce a rispettare nemmeno gli obblighi più minimi, il costo ricade due volte sui cittadini: prima con la sanzione, poi con la percezione di un sistema che preferisce cercare giustificazioni anziché assumersi le proprie responsabilità.