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14/11/2025 16:28:00

La multa al Comune di Favignana. I chiarimenti dell'ex Sindaco Forgione

Dopo la pubblicazione della notizia sulla decurtazione dei trasferimenti regionali al Comune di Favignana per la mancata presentazione della relazione annuale del sindaco, arriva la replica dell’ex primo cittadino Francesco Forgione, che chiarisce a Tp24 la sua posizione.

Secondo Forgione, infatti, non vi sarebbe stata alcuna omissione, ma un problema tecnico legato al diverso criterio temporale utilizzato dalla Regione Siciliana per valutare la relazione obbligatoria prevista dall’articolo 17 della Legge Regionale 7/1992.

“Si è trattato di un equivoco”, spiega l’ex sindaco.
“Io la relazione l’ho fatta e presentata, ma seguendo l’anno solare. Dalla Regione mi hanno poi comunicato che mancavano alcuni mesi, perché loro calcolavano il periodo dal mese della mia elezione. Così, a dicembre – poco prima delle mie dimissioni – ho inviato gli atti al presidente del consiglio comunale, che ha convocato l'assise per approvare l’integrazione richiesta. Tutto è documentato dal carteggio con gli uffici regionali".

Una precisazione che arriva dopo la diffusione del decreto dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali, firmato dal titolare del dicastero Andrea Messina, con cui vengono applicate sanzioni economiche a quattro Comuni del Trapanese: Favignana, Pantelleria, Partanna e Valderice.

Le sanzioni per Favignana

Per l’arcipelago egadino la decurtazione è tra le più pesanti:

  • 281.326,13 euro sottratti dai 586.096,10 euro previsti per la quarta trimestralità 2025.

A questa si aggiunge – per la parte personale – la sanzione stabilita dalla legge: una riduzione del 10% dell’indennità mensile del sindaco per quattro mesi. 

La vicenda

L’obbligo della relazione annuale, spesso sottovalutato dai Comuni, è un adempimento formale che descrive l’attività amministrativa svolta nel periodo di riferimento. Non produce effetti sul mantenimento della carica, ma la mancata presentazione comporta sanzioni, come confermato dal recente provvedimento.

Nel caso di Favignana, secondo quanto riferito dall’ex sindaco, la relazione era stata predisposta e trasmessa, ma su un arco temporale – l’anno solare – non coincidente con quello richiesto dall’Assessorato, che computa invece i mesi intercorrenti dalla data di insediamento del sindaco. Una difformità che, sostiene Forgione, sarebbe stata colmata con un’apposita integrazione approvata dal Consiglio comunale.

Il quadro complessivo

Il decreto regionale riguarda l’intero riparto dei 74 milioni destinati ai Comuni siciliani per l’ultima trimestralità del 2025.
Per Favignana, come per gli altri enti coinvolti, la decurtazione avrà effetti diretti sul bilancio del Comune.