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15/11/2025 10:15:00

Aggrediscono un prof. In manette nonno e zio di uno studente

Momenti di altissima tensione ieri mattina all’istituto comprensivo “Maneri-Ingrassia-Don Milani” di Settecannoli, a Palermo, dove un’aggressione ai danni di un docente è degenerata in una violenta rissa, sedata a fatica dalle forze dell’ordine. Due persone sono finite in manette: il nonno e lo zio di uno studente di tredici anni. Per entrambi l’accusa è di resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio.

 

La lite in classe e l’aggressione al docente

Secondo quanto ricostruito, tutto è iniziato quando un alunno della scuola secondaria di primo grado avrebbe reagito con violenza ai rimproveri del professore. Incapace di placare il ragazzo, la scuola ha convocato la famiglia.

All’arrivo dei parenti, la situazione è precipitata. A raccontarlo è un docente: “Sono intervenuti il nonno e la madre: invece di calmare il ragazzino, hanno peggiorato la situazione colpendo anche loro il professore”.

Proprio in quel momento la lite è definitivamente sfuggita di mano, coinvolgendo non solo il docente, ma anche la dirigente scolastica, che ha cercato di dividere i presenti.

 

L’arrivo della polizia e gli arresti

Una prima pattuglia della polizia, intervenuta su chiamata dell’istituto, non è riuscita a sedare la rissa: alcuni familiari del ragazzo si sarebbero infatti scagliati anche contro gli agenti. A quel punto è stato richiesto l’invio di rinforzi.

Intorno all’ora di pranzo, lungo via dei Picciotti – la strada che conduce all’ingresso della scuola – sono sopraggiunte diverse volanti. Solo dopo l’intervento massiccio degli agenti la situazione è tornata sotto controllo.

Il nonno e lo zio del tredicenne sono stati ammanettati e portati via per resistenza a pubblico ufficiale. Il docente coinvolto si è allontanato dal cancello scortato.