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15/11/2025 06:00:00

Marsala 2026. Unica donna in campo: Andreana Patti lancia la sfida ai vecchi schemi

Ad oggi a Marsala c’è una sola candidata sindaca donna, si tratta di Andreana Patti, professionista, già assessora a Trapani con Giacomo Tranchida. 


In giunta nella prima sindacatura e pure nella seconda seppure con tempo più limitato: dal 31 maggio 2023 al 3 settembre 2023. Le sue deleghe erano Politiche Comunitarie e programmi di sviluppo territoriale – PNRR e Cooperazione Internazionale – Programmazione innovativa e strategica – Pari Opportunità – Partecipata FLAG – Affari generali e Legali – Appalti e contratti.
Il suo movimento si chiama “Si Muove la Città”, insieme a lei diverse componenti sociali.
Si presenta come una candidata civica, ha aperto al campo progressista e liberale, ai moderati. 
Sarebbe la seconda sindaca della città, dopo Giulia Adamo. C’è chi la identifica troppo a sinistra, chi invece la considera civica. Comunque abbraccia un mondo trasversale, anche esponenti di centrodestra hanno deciso di sostenerla.

 

Gli obiettivi
Al centro periferie e giovani, anziani e finanziamenti per rendere la città accogliente e funzionale. Il programma è in lavorazione, ha allestito dei tavoli tematici a cui lavorano dei professionisti.

 

Le liste
Patti sta lavorando alla composizione delle liste, il problema è proprio  questo: bisognerà avere non solo competenza ma pure liste che vadano oltre il 5% per piazzare consiglieri comunali, per godere del voto di trascinamento oltre che di opinione e soprattutto c’è bisogno di almeno 5 liste. Non bastano i comitati e i tavoli tecnici, è necessario che ci sia consenso, di quello non spicciolo ma strutturato. Il PD farà la sua lista ma ci sarà da vedere la composizione, nel 2020 non raggiunsero il 5% e non entrò nessuno in consiglio comunale. Il PSI rischia di essere una sigla e nulla più, anche loro partono da zero non avendo rappresentanti in consiglio. Mentre i Verdi, con Antonella Ingianni, potrebbero non essere della partita. Infine c’è il civismo su cui la Patti personalmente sta lavorando. La bravura senza consenso è una strada senza uscita nelle campagne elettorali.

 

Il paradosso della competenza
In politica, la competenza dovrebbe essere il valore più riconosciuto e premiato dagli elettori. Il rischio è che accada il contrario: candidati preparati, seri e credibili rischiano di non essere eletti semplicemente perché a sostegno hanno  liste deboli, poco strutturate o prive di un traino elettorale forte. 
È quello che accade quando nelle realtà locali c’è un  voto di appartenenza con dinamiche di gruppo che  pesano, anche se la buona politica non è una questione di numeri, ma di persone e idee. Serve però una maggiore consapevolezza da parte degli elettori, chiamati a guardare oltre i simboli e le sigle, Marsala è pronta a questo?
Quindi la Patti giocherà una partita che non è solo elettorale ma che è pure culturale.