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16/11/2025 08:30:00

Il Sindaco di Petrosino all'assemblea Anci

Petrosino era presente alla 42ª Assemblea annuale dell’ANCI, che si è svolta a Bologna dal 12 al 14 novembre, un appuntamento che ogni anno riunisce sindaci, amministratori e rappresentanti delle istituzioni locali di tutta Italia per discutere sfide, criticità e prospettive del governo dei territori.

L’edizione 2025, intitolata “Insieme per il bene comune”, ha ribadito il ruolo strategico dei Comuni come primo presidio democratico del Paese. Lo ha ricordato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia inaugurale, sottolineando come le amministrazioni locali rappresentino “la prima linea della nostra democrazia”.

A rappresentare Petrosino all’assemblea sono stati il sindaco Giacomo Anastasi, il presidente del Consiglio comunale Aldo Caradonna e l’assessore Antonio Salmeri.

Anastasi: “Sfide complesse, ma servono strumenti adeguati”

Per il sindaco Giacomo Anastasi, l’ANCI continua a essere uno spazio decisivo per far emergere le esigenze delle comunità locali, spesso alle prese con risorse limitate e nuovi bisogni sociali.

“Sono tante le sfide che il presente e il futuro ci pongono – afferma il Sindaco –. Come amministratori locali siamo pronti ad affrontarle con impegno e spirito di sacrificio, ma serve che la politica regionale e nazionale faccia la propria parte. Abbiamo bisogno di strumenti adeguati per rispondere ai bisogni dei cittadini”.

Anastasi richiama l’importanza dell’ANCI come luogo di confronto che supera appartenenze e schieramenti: “Il ruolo dell’Associazione è fondamentale, al di là delle singole appartenenze politiche. È lo spazio in cui i sindaci costruiscono risposte concrete per le loro comunità”.

Il richiamo a La Pira: “Amate la vostra città”

Il primo cittadino cita infine le parole di Giorgio La Pira, richiamate anche dal presidente di ANCI Emilia-Romagna in apertura dei lavori: un invito alla responsabilità, alla cura della città e alla visione di lungo periodo.

Amate la vostra città come parte integrante della vostra personalità. Voi siete piantati in essa. In essa sono piantate le generazioni future che avranno in voi radice. È un patrimonio prezioso che siete tenuti a tramandare intatto, anzi migliorato, alle generazioni che verranno”.