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18/11/2025 22:44:00

Marsala, il centrosinistra converge su Andreana Patti: “Progetto unitario e progressista"

A Marsala il centrosinistra fa sul serio. E, per una volta, pure con largo anticipo. I rappresentanti di Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Partito Socialista e Rifondazione Comunista annunciano di aver trovato la quadra  con il movimento civico Si Muove la Città, guidato da Andreana Patti.

Da settimane, spiegano, si riuniscono in un clima “collaborativo e costruttivo”. Al centro del confronto c’è stato un programma che ambisce a segnare una discontinuità netta con l’attuale amministrazione: “priva di visione, partecipazione e attenzione ai bisogni reali della comunità”, dicono loro senza troppi giri di parole.

I temi discussi fotografano il tentativo di costruire un’agenda progressista che tenga insieme ambiente, servizi essenziali, giustizia sociale e rigenerazione urbana. Tra le priorità: il coinvolgimento delle contrade nella vita pubblica – con l’idea dei consigli di quartiere – e la possibilità di decentrare servizi oggi relegati in poche aree della città. Poi la lotta alla povertà, anche attraverso un contrasto più serio all’evasione; un piano rifiuti basato su tracciabilità, premialità e sensibilizzazione continua; consumo di suolo zero e recupero dell’esistente; tutela del paesaggio; più alberi e più verde urbano.

C’è anche la questione dei diritti dei lavoratori negli appalti comunali, da garantire attraverso clausole sociali che tutelino salari e sicurezza, e un capitolo dedicato a uno dei nodi storici della città: la crisi idrica e la progressiva desertificazione. In programma anche la volontà di restituire dignità di Riserva naturale allo Stagnone, rafforzare il welfare di prossimità, tutelare il commercio locale, aumentare l’illuminazione pubblica e investire in politiche di prevenzione dei disagi sociali e della criminalità.

Obiettivo finale: costruire un’alleanza larga, unitaria e davvero competitiva per le amministrative del 2026. E, soprattutto, indicare una candidatura condivisa. Il nome scelto è quello di Andreana Patti, che i partiti – tutti insieme, miracolosamente – propongono come aspirante sindaca.

Una coalizione progressista che si dice aperta a reti civiche e moderati. La sfida, ora, è tenere questo fronte unito da qui alla primavera del 2026. Il centrosinistra ci prova: “Si muove la città”, dicono. Vedremo se si muoverà anche l’elettorato.