Tre tifosi del Marsala 1912 sono stati colpiti da provvedimenti DASPO emessi dal Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, dopo quanto avvenuto durante la partita Marsala – Città di San Vito Lo Capo del 16 novembre scorso, gara valida per il campionato di Eccellenza – Girone A.
Il provvedimento arriva al termine degli accertamenti condotti dal Commissariato di Polizia di Marsala, che ha identificato i tre come responsabili dell’accensione di fumogeni all’interno dello stadio comunale “Nino Lombardo Angotta”.
Chi sono i destinatari
I tre soggetti, spiegano dalla Questura, non sono volti nuovi alle forze dell’ordine. Ognuno di loro ha precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, la Pubblica Amministrazione, oltre a violazioni in materia di droga e un episodio di oltraggio a pubblico ufficiale. Proprio questi precedenti, uniti alla pericolosità della condotta contestata, hanno spinto il Questore a firmare il divieto.
Cosa prevede il Daspo
Per due anni i tre tifosi non potranno:
accedere a tutti gli stadi e impianti sportivi italiani, per partite di Serie A, B, C, D, Eccellenza, Promozione e categorie minori
assistere a gare della Coppa Italia, Champions League, Europa League
partecipare anche a partite amichevoli della Nazionale italiana
avvicinarsi allo stadio di Marsala: sarà vietato transitare o sostare nelle vie limitrofe dall’inizio del prefiltraggio (due ore prima) fino a due ore dopo il match.
La Questura sottolinea che l’accensione di fumogeni all’interno di una struttura sportiva rappresenta un rischio reale per la sicurezza degli spettatori e del personale presente. Episodi simili, soprattutto in contesti già segnati da tensioni urbane come Marsala nelle ultime settimane, richiedono – spiegano – un intervento immediato e fermo.
Il Questore Peritore ha ribadito che la prevenzione rimane una priorità, e che le manifestazioni sportive devono essere luoghi sicuri, liberi da violenza e disordini.