×
 
 
23/11/2025 10:38:00

Tutela dell'ambiente in Sicilia. Schifani premia ... se stesso

In Sicilia le cerimonie non deludono mai, soprattutto quando riescono a unire istituzioni, autocelebrazione e un tocco di surrealismo che altrove sarebbe considerato imbarazzante. Alla prima edizione del Premio Custode dell’Ambiente, organizzato dall’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente ad Agrigento, il riconoscimento di Ambasciatore dell’Ambiente Sicilia 2025 è andato… al presidente della Regione, Renato Schifani.
Sì, avete letto bene: la Regione ha premiato il presidente della Regione.

La motivazione recita che Schifani ha sostenuto «con determinazione» un nuovo modello di gestione dei rifiuti, in particolare la realizzazione dei termovalorizzatori di Palermo e Catania, considerati soluzioni innovative per trasformare i rifiuti in risorsa. Il premio è stato consegnato dall’assessore Giusi Savarino, che ha esaltato la visione e il coraggio del governatore nella lotta alla siccità, citando interventi che vanno dal revamping dei pozzi comunali al riutilizzo delle acque reflue depurate, fino al potenziamento delle reti idriche e alla realizzazione di impianti di desalinizzazione.

Il governatore, ricevendo la targa, ha rilanciato il tema con un discorso solenne: «La tutela dell’ambiente è un valore non negoziabile, un valore primario, insito nel nostro essere siciliani». Parole che riecheggiano in una Sicilia che ancora deve fare i conti con discariche sature, depuratori insufficienti e reti idriche che disperdono più acqua di quanta riescano a portarne a destinazione.

Schifani ha poi annunciato la prossima restituzione di Castello Utveggio alla città di Palermo, con la promessa di organizzare lì «una grande conferenza internazionale per l’ambiente». Un altro evento, insomma, per ribadire l’impegno della Regione sul tema, mentre i cittadini aspettano di vedere gli effetti concreti delle politiche annunciate: dai termovalorizzatori ancora sulla carta alle infrastrutture idriche che faticano a decollare.

Resta l’immagine simbolica dell’evento: un presidente che premia se stesso attraverso il proprio governo, celebrando una politica ambientale che, più che misurarsi sui risultati, per ora si affida alla retorica delle cerimonie.