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26/11/2025 08:26:00

Maltrattamenti e sequestro, castelvetranese condannato a quattro anni

Il Tribunale di Marsala ha condannato a quattro anni di carcere (esattamente quanti ne aveva chiesti il pm Roberto Piscitello) al 45enne castelvetranese Calogero Furnari, accusato di maltrattamenti familiari e sequestro di persona. Vittima, secondo l’accusa, sarebbe stata la moglie, che già a partire dal 2012, “quando – si legge nel capo d’imputazione – venne a conoscenza dei tradimenti da parte del marito”, scoprendolo dal suo profilo fb, sarebbe stata picchiata dall’uomo, che le avrebbe sferrato uno schiaffo, nonostante il suo stato di gravidanza. Successivamente, la donna avrebbe subito altre vessazioni e aggressioni fisiche, nonché ingiurie e comportamenti minacciosi. Nel settembre 2024, fu invece lui ad accusarla di tradimento. L’uomo, che poco prima, sempre secondo l’accusa, avrebbe fatto uso di stupefacenti (crack), obbligò la moglie a consegnargli il telefono cellulare, che poi lui scaraventò contro un muro. Lei, sembra per paura, confermò il tradimento e lui la colpì nuovamente al volto, provocandole un ematoma. Quindi, obbligò la moglie a seguirlo in farmacia per comprare due siringhe con cui, tornato a casa, si iniettò altro stupefacente. Ai carabinieri, chiamati dai figli della coppia, la donna avrebbe cercato di sminuire i fatti. E non sarebbe potuta andare al pronto soccorso perché il marito le aveva sottratto le chiavi dell’auto. Otto giorni dopo, ancora schiaffi e minacce di morte. Il reato di sequestro di persona è stato, invece, contestato perché nel corso di quest’ultima aggressione la costringeva a rimanere a bordo dell’auto. A presiedere il collegio giudicante davanti al quale si è svolto il processo è stato Vito Marcello Saladino, con giudici a latere Chiara Vicini e Francesco Paolo Pizzo.