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04/12/2025 07:32:00

Violenza sessuale: l'ex assessore regionale Colianni condannato a 8 anni e 8 mesi

La Corte d’Appello di Caltanissetta ha confermato e inasprito la condanna nei confronti di Paolo Colianni, medico, psicoterapeuta ed ex assessore alla Famiglia della Regione Siciliana nella seconda giunta guidata da Totò Cuffaro. L’ex politico è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale su minore e dovrà scontare 8 anni e 8 mesi di reclusione, una pena più severa rispetto ai 5 anni e 4 mesi stabiliti in primo grado dal Tribunale di Enna.

 

Secondo l’accusa, Colianni avrebbe abusato di una giovanissima paziente durante le sedute di psicoterapia. L’inchiesta partì dopo la segnalazione della scuola frequentata dalla minore: una docente, notando un forte stato di disagio nella ragazza, decise di allertare le autorità competenti.

 

Nel corso del processo di primo grado, l’imputato aveva reso dichiarazioni spontanee ammettendo i fatti contestati. La difesa aveva tentato di ottenere una derubricazione del reato in atti sessuali con minore, una fattispecie meno grave che presuppone il consenso della vittima, ma la richiesta non è stata accolta dai giudici.

Oltre alla pena detentiva, restano confermate le pene accessorie, tra cui l’interdizione dai pubblici uffici, il divieto di esercitare professioni a contatto con minori e quello di frequentare luoghi abitualmente frequentati da minori.

 

Nel procedimento civile collegato, Colianni aveva già versato un risarcimento provvisorio di 50 mila euro per ciascuna delle parti civili costituite: i genitori e il nonno della ragazza, rappresentati dall’avvocato Fabio Repici del foro di Messina.

L’ex assessore, inizialmente finito agli arresti domiciliari, era tornato in libertà lo scorso giugno. Con questa sentenza, la giustizia di secondo grado conferma in maniera ancora più netta la gravità dei fatti contestati.