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27/11/2025 18:55:00

Castelvetrano, informazione e prevenzione a scuola: "Un futuro senza HPV"

Mercoledì 19 novembre 2025, l'Istituto Comprensivo Di Matteo di Castelvetrano, ha dedicato una mattinata alla salute e alla prevenzione con la campagna vaccinale “Un futuro senza HPV”, rivolta agli alunni dagli 11 anni in su. Valentina Sciuto, insieme ad Angela Giacalone e Rosanna Vetrano, ha guidato un incontro informativo in aula magna, spiegando in modo semplice e coinvolgente: che cos’è il Papilloma Virus (HPV); perché è importante prevenirlo; come il vaccino rappresenti uno strumento sicuro ed efficace per la tutela della salute.

 

Al termine dell’incontro, gli studenti che avevano presentato il consenso informato firmato dalle famiglie hanno potuto ricevere la vaccinazione anti-HPV, assistiti con professionalità dal personale sanitario.

L’Istituto ringrazia le professioniste intervenute, i docenti accompagnatori, le famiglie e soprattutto gli alunni per la partecipazione attenta e matura.
Una giornata che ha ricordato a tutti quanto la prevenzione sia un gesto di cura verso il proprio futuro.

 

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“Educare al rispetto, prevenire la violenza”

 

Il 21 novembre una delegazione delle classi terze della scuola secondaria dell’IC “Di Matteo”, accompagnata dalle docenti Maria Sillitto, Marica Ardizzone e Maria Teresa Errante, ha partecipato al Teatro Selinus all’incontro cittadino del progetto “Educare al rispetto, prevenire la violenza”.

Insieme agli studenti degli altri istituti di Castelvetrano, i nostri ragazzi hanno portato la loro voce scegliendo come frase guida: “Io sono il cambiamento che voglio vedere nel mondo.”

 

L’iniziativa, promossa dal Comune di Castelvetrano con le associazioni Co.Tu.Le.Vi. e Palma Vitae e finanziata dall’Assessorato Regionale alla Famiglia, ha rappresentato un momento condiviso di riflessione sulla prevenzione della violenza di genere e sulla diffusione della cultura del rispetto.

La Dirigente Vania Stallone ha ricordato come il rispetto sia la base di ogni convivenza civile e come educarlo significhi costruire comunità più forti, giuste e inclusive.
Per qualche ora il teatro è diventato una casa aperta, dove i giovani hanno dimostrato che la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma un vero laboratorio di vita.