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27/11/2025 11:15:00

Alcamo, inaugurato lo sportello di prossimità dell'Ulepe

È stato inaugurato ieri pomeriggio, 26 novembre, ad Alcamo, il nuovo Sportello di prossimità dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna (Ulepe), attivato nell’ambito del convegno dedicato al tema “Giustizia di Comunità e territorialità della pena”.

 

Lo Sportello nasce in attuazione del protocollo firmato il 12 novembre dal sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, in rappresentanza dei Comuni del Distretto D55, e dalla direttrice dell’Ulepe, Rosanna Provenzano. La sede operativa, in via Silvio Tornamira 27, sarà attiva una volta a settimana e servirà l’intero distretto — Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi-Segesta — con l’obiettivo di avvicinare i servizi di esecuzione penale esterna ai territori e alle comunità.

 

Il presidio offrirà supporto nella gestione delle misure alternative alla detenzione, nel monitoraggio dei condannati in esecuzione penale esterna e nei percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. Un servizio che punta a creare un collegamento diretto con i servizi sociali, sanitari e il terzo settore, favorendo una progettazione condivisa orientata alla costruzione di una comunità più inclusiva.

Ad aprire l’incontro sono stati i saluti istituzionali del sindaco Surdi, del Vescovo di Trapani, del Prefetto e del Questore, dei sindaci di Castellammare e Calatafimi-Segesta e del presidente dell’Ordine degli Avvocati.

 

A introdurre i lavori è stata la direttrice dell’Ulepe, Rosanna Provenzano, che ha illustrato il senso della giustizia di comunità, sottolineando come essa “avvia processi di aiuto verso persone entrate a vario titolo nelle maglie amministrative della giustizia, migliorando la ‘comunità di appartenenza’ attraverso iniziative collettive e programmi specifici”. Un sistema, ha spiegato, che agisce su due livelli: i bisogni dei singoli e lo spazio sociale che li accoglie.

Spazio poi alla lectio magistralis della già presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Maria Grazia Valla, dedicata alla giustizia riparativa, con un focus sulle criticità e sulle prospettive normative e culturali del settore.

 

I referenti dello sportello, Maria Gallo (FPSS Ulepe Trapani) e Maria Elena Palmeri (assistente sociale), hanno illustrato le attività già avviate e le future linee di sviluppo. A seguire, l’avvocata Tiziana Pugliesi ha approfondito l’impatto della riforma Cartabia sulle misure alternative alla detenzione e sulle comunità locali.

Di particolare rilievo anche l’intervento di Silvia Scuderi, direttrice dell’Unità Operativa di Psicologia Giuridica, che ha affrontato il tema della tutela delle vittime e della necessità di servizi integrati di supporto.

 

La parte centrale del convegno è stata dedicata alle esperienze operative di giustizia di comunità, con testimonianze legate ai progetti di inclusione socio-lavorativa della Cooperativa Giotto e interventi sul trattamento rieducativo, tra arte-terapia e percorsi innovativi come la “cura del mare”.

A chiudere i lavori è stata Gabriella Di Franco, direttrice dell’Ulepe per la Sicilia, con una riflessione sul ruolo dei servizi territoriali nell’attuale processo di riforma e sulle prospettive regionali della giustizia di comunità. Il Comune di Alcamo e l’Ulepe di Trapani hanno ribadito l’importanza dell’iniziativa, aperta alla cittadinanza, agli avvocati e agli operatori sociali, come passo concreto verso politiche più efficaci di inclusione e responsabilità condivisa nella gestione dell’esecuzione penale esterna.