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28/11/2025 15:04:00

Imposte evase per oltre mezzo milione. Chiesto processo per un marsalese

La Procura della Repubblica di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio per Pietro Barraco, liquidatore della BPL Trasporti Srls di Marsala, accusato di una serie di reati fiscali legati – secondo gli inquirenti – all’omessa presentazione delle dichiarazioni annuali e alla distruzione o occultamento delle scritture contabili della società. In totale avrebbe evaso oltre 557 mila euro di imposte.
È quanto emerge dal comunicato ufficiale della Procura, datato 28 novembre 2025, che anticipa l’udienza preliminare davanti al Gip.

 

Le accuse: niente dichiarazioni e documenti “spariti” per due anni

Per l’accusa, Barraco – in qualità di liquidatore – avrebbe omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per gli anni d’imposta 2021 e 2022, nonostante fosse obbligato a farlo.

Nel dettaglio, la Procura contesta:

  • -Evasione dell’IRES: nessuna dichiarazione e nessun versamento delle imposte dovute per due anni, per un totale di 351.151 euro;

-Evasione dell’IVA: mancata presentazione della dichiarazione 2022, con un’imposta dovuta pari a 206.174 euro;

-Occultamento o distruzione delle scritture contabili, rendendo impossibile la ricostruzione della gestione economica e patrimoniale della società.

 

Secondo quanto riportato nel documento, si tratterebbe di una reiterazione infraquinquennale dei reati previsti dagli articoli 5 e 10 del d.lgs. 74/2000, aggravata dalla continuità delle condotte.

 

L’indagine fiscale

L'inchiesta è partita da verifiche fiscali eseguite nei confronti della società. Proprio queste ispezioni – si legge nel provvedimento – avrebbero permesso agli investigatori di accertare che Barraco non avrebbe mai trasmesso telematicamente le dichiarazioni previste per il 2021 e il 2022, nonostante ricoprisse formalmente il ruolo di liquidatore.

 

La parola ora al Gip

L’ipotesi accusatoria dovrà essere valutata dal giudice nell’udienza preliminare fissata presso il Tribunale di Marsala. Sarà il Gip, alla luce degli atti raccolti, a decidere se disporre o meno il rinvio a giudizio.