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29/11/2025 20:06:00

È morto Padre Gelmini: il frate che trasformò l'Isola Formica in una comunità di rinascita

La sua storia personale e spirituale passa anche da qui, dalla piccola isola di Formica, nell’arcipelago delle Egadi, dove aveva fondato una delle comunità di recupero più simboliche d’Italia. È morto a 94 anni Padre Eligio Gelmini, sacerdote che per decenni ha dedicato la vita agli ultimi e ai giovani travolti dalle dipendenze, trasformando luoghi abbandonati in spazi di rinascita.

 

Nato nel 1931 a Bisentrate, nel Milanese, Angiolino Gelmini – questo il suo nome all’anagrafe – fu una figura carismatica, capace di muoversi tra il mondo dello sport e quello del disagio sociale. Negli anni Sessanta e Settanta fu il padre spirituale del Milan, presenza costante a San Siro e amico fraterno di Gianni Rivera, “il Golden Boy”. Ma soprattutto fu un pioniere della lotta alle dipendenze: nel 1967 fondò Mondo X, la prima di una rete di comunità poi sviluppate anche a Cozzo, a Cetona, in Israele e, appunto, sull’isola di Formica, che divenne un laboratorio sociale unico nel suo genere.

 

Padre Eligio era un frate fuori dagli schemi, capace di sorridere, discutere e aprire le porte a chiunque avesse bisogno. “La libertà da ogni cosa e l’amore all’Uomo hanno dato pace al mio cuore e passione alla mia vita”, scrisse nel 1975 nel libro Le Vacche. Il suo impegno però non fu privo di ombre: nel 1976 fu arrestato insieme al fratello Pierino, accusato di truffa, ma dopo il carcere scelse la Sicilia e ricominciò da Formica, che trasformò in una comunità modello.

 

Gianni Rivera, che non ha mai nascosto il legame profondo con il sacerdote, lo ricordava così: «Scoprii con lui un mondo lontano da quello dorato del calcio, e me ne innamorai subito. Da allora, appena posso, vado a trovare i ragazzi di Mondo X». Insieme tentarono anche l’avventura dell’azionariato popolare per acquistare il Milan, un sogno mai realizzato ma che racconta bene la forza delle idee di Padre Eligio.

Accanto ai ragazzi in recupero, vicino agli emarginati e spesso critico verso un certo conformismo ecclesiale, Padre Eligio ha incarnato per decenni una visione radicale dell’accoglienza. Con lui se ne va un frammento importante della storia sociale e spirituale del Paese, ma anche un pezzo della storia delle Egadi, dove Formica resta la testimonianza più viva del suo lavoro: un luogo in cui tanti hanno trovato una seconda possibilità.