Giornata intensa per la Stazione Palermo del Soccorso Alpino. Alle 8 del mattino di ieri il 118 allerta i tecnici: un uomo ha minacciato gesti autolesionisti ed è scomparso. Vigili del fuoco e Carabinieri sono sul Monte Pellegrino dalle 3.
Le squadre del CNSAS individuano il punto da cui l’uomo aveva scattato l’ultima foto panoramica. Nello stesso luogo trovano oggetti personali, riconosciuti dai familiari. Sotto quel punto si apre il Paretone di Vergine Maria, una parete di 300 metri.
La situazione è subito chiara. Il Soccorso Alpino si sposta a valle, allestisce il Centro di Coordinamento e risale il pendio. Dopo 250 metri di dislivello, sulla verticale delle coordinate rilevate, viene trovato il corpo dell’uomo.
Ottenuta l’autorizzazione, i tecnici documentano la scena e iniziano la discesa della salma. Operazione lunga e faticosa, tra ancoraggi, corde e tratti molto ripidi. Poco dopo le 17 la barella raggiunge il punto in cui attendevano Carabinieri, medico legale e carro funebre. Il Soccorso Alpino chiude una giornata difficile, con la sola consolazione di avere restituito il corpo ai familiari.