Gocce di Tre è il progetto dei fratelli Giovanni, Leonardo e Alessandro Costa, tutti under 35, che hanno scelto di tornare nella Valle del Belìce per recuperare gli uliveti di famiglia e avviare una produzione artigianale di olio extravergine d’oliva. Dopo anni trascorsi a Verona nell’impresa di famiglia, i tre giovani hanno ripreso i terreni del nonno trasformando la passione per l’olivicoltura in un’attività che punta su qualità, sostenibilità e valorizzazione del territorio.
L’azienda gestisce quindici ettari di uliveti nelle contrade Calviano, Latomie e Galasi di Castelvetrano, in un’area caratterizzata da un paesaggio incontaminato e dalla vista sui templi di Selinunte. Qui le olive Nocellara del Belìce beneficiano del microclima mediterraneo e della composizione dei terreni, tra argilla e terra rossa. La cura delle piante avviene con metodi sostenibili e tutte le fasi della coltivazione sono seguite direttamente dai tre fratelli: Giovanni coordina il lavoro agricolo, Leonardo si occupa della parte commerciale e delle relazioni esterne, mentre Alessandro segue l’amministrazione e supporta comunicazione e vendite.
La prima etichetta della nuova azienda è L’Olio di Alessandro, ottenuto da olive raccolte a mano tra settembre e ottobre e lavorate entro poche ore con sistema a ciclo continuo a freddo, senza superare i 27°C. La resa contenuta, intorno al 12-13%, è frutto di una scelta mirata a privilegiare la qualità. “Ogni fase della coltivazione richiede attenzione: rispettare la pianta significa permettere alle olive di esprimersi al meglio”, spiegano i fratelli Costa.
Il prodotto si presenta con un colore verde intenso dai riflessi dorati e un profilo aromatico in cui emergono note di pomodoro verde, carciofo, erba fresca e leggere sfumature di mandorla e mela. Al gusto offre equilibrio, con amaro fine e piccante di pepe verde, caratteristiche tipiche del territorio.
La produzione di Gocce di Tre si inserisce in una zona con una lunga storia olivicola, documentata sin dall’epoca della Magna Grecia. Ogni bottiglia racconta il legame dei fratelli Costa con la Valle del Belìce e il loro impegno nel proporre un extravergine che rappresenti, in modo semplice e diretto, la loro terra.