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02/12/2025 00:00:00

Natale 2025: per i siciliani raddoppiano i costi di voli, treni e carburanti

Arrivare in Sicilia per le festività natalizie si conferma, anche quest’anno, un salasso. L’ennesimo. A denunciarlo è Assoutenti, che registra aumenti significativi su tutti i principali mezzi di trasporto: aerei, treni e perfino auto, complice il recente rialzo dei carburanti.

 

Secondo l’associazione, chi prova in questi giorni ad acquistare un biglietto aereo per le classiche date del rientro – partenza il 24 dicembre e ritorno il 6 gennaio – si trova davanti a tariffe difficili da sostenere. Per un Torino–Palermo andata e ritorno non si scende sotto i 505 euro, mentre un Pisa–Catania arriva a 492 euro. Le tratte Torino–Catania (422 euro) e Milano–Palermo (411 euro), così come Verona–Palermo, non offrono condizioni migliori. Da Milano a Catania il costo è di circa 406 euro.

In alcuni casi i prezzi superano ampiamente la soglia psicologica degli 800 euro: è il caso del collegamento Milano Linate–Catania che, nelle stesse date, tocca gli 841 euro.

 

La situazione non migliora scegliendo il treno. Per un viaggio di andata il 20 dicembre con collegamenti ad Alta Velocità, Assoutenti segnala 199 euro da Torino a Reggio Calabria, 185 euro da Milano alla stessa destinazione, 183 euro da Torino a Lecce e 153 euro da Milano a Lecce. Da Genova a Reggio Calabria il costo minimo è di 167 euro.

Chi opterà per l’auto dovrà infine mettere in conto l’aumento dei listini dei carburanti registrato nelle ultime settimane, che rende anche spostarsi su gomma più oneroso rispetto allo scorso anno.

 

Per il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, si tratta dell’ennesima conferma di «un fenomeno di speculazione che continua a colpire i consumatori, nonostante indagini e annunci di interventi».

Un quadro che, a poche settimane dal Natale, lascia poco spazio all’ottimismo per chi sperava in un rientro più sostenibile.