Elima si conferma protagonista indiscussa della vela trapanese e conquista l’ottava edizione del Trofeo Challenge “Giangiacomo Ciaccio Montalto”, imponendosi nella classifica generale della regata organizzata dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Trapani. La barca degli armatori Sugameli Cappello ha tagliato il traguardo davanti a 20 imbarcazioni, aggiudicandosi l’ambita coppa dedicata al magistrato trapanese ucciso dalla mafia nel 1983.
La competizione, inizialmente prevista per il 22 e 23 novembre e rinviata per il maltempo, si è svolta tra sabato 29 e domenica 30 novembre. Ieri pomeriggio, nella sede della Lega Navale di Trapani, si è tenuta la cerimonia di premiazione alla presenza delle autorità cittadine.
Le classifiche
Vele Bianche ORC D
1° Dana – armatore Piero Serra
2° Narvalo – armatore Vincenzo Esposito
3° Aspy – armatore Nino Mazzara
Gran Crociera ORC C
1° Ma.gi – armatore Angelo Bastianini
(La giuria non ha assegnato il secondo e il terzo posto)
Crociera Regata ORC B
1° Elima – armatori Sugameli/Cappello
2° Naca – armatore Luigi Ciaravino
3° Lula – armatore Vincenzo Adragna
Legalità e sport: un tributo al giudice Ciaccio Montalto
Durante la cerimonia, il presidente della Lega Navale di Trapani, Piero Culcasi, ha ricordato il valore simbolico dell’iniziativa:
«Il ricordo del giudice Ciaccio Montalto non è un'operazione nostalgica, ma un seme che rinasce ogni giorno: quando un giovane sceglie la retta via, quando un magistrato agisce con fermezza, quando un velista affronta il mare con lealtà».
E ha aggiunto: «Il mare ci insegna che servono una rotta, una bussola e il coraggio di affrontare le onde. La nostra rotta è la Legalità, la nostra bussola la Coscienza, il nostro coraggio l’esempio di uomini come Giangiacomo Ciaccio Montalto».
Commosso anche l’intervento della Presidente del Tribunale di Trapani, Alessandra Camassa, che ha premiato l’equipaggio di Elima:
«Una giornata come questa, trascorsa in mare e in allegria, sarebbe piaciuta a Giangiacomo Ciaccio Montalto, che aveva due grandi passioni: la vela e la musica classica».
In collegamento video ha partecipato anche Marene Ciaccio Montalto, figlia del magistrato.
La regata della legalità
Accanto alla barca simbolo “Vega – Ciaccio Montalto”, confiscata alla criminalità e affidata alla LNI di Trapani, hanno gareggiato equipaggi rappresentativi delle istituzioni:
- una barca timonata da ufficiali donna di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia Costiera;
- una barca composta da magistrati;
- un equipaggio di giovanissimi velisti della classe Laser provenienti dai circoli di Trapani, Favignana e Pantelleria.
In acqua anche la barca del progetto “Mare di Legalità” della LNI Nazionale, affidata alla sezione di Castellammare del Golfo e intitolata a Boris Giuliano, capo della Mobile di Palermo assassinato nel 1979.
I Premi “Lega Navale – Ciaccio Montalto”
Accanto ai riconoscimenti sportivi, sono stati assegnati i premi destinati a persone che si distinguono nella promozione della legalità attraverso sport e impegno civile:
- Andrea Battista Candela, 20 anni, atleta trapanese dei Carabinieri e della Canottieri Tevere Remo, quinto ai mondiali Universiadi nei 50m stile libero.
- Francesco Di Gaetano, 13 anni, qualificato ai Campionati Italiani classe Optimist.
- Matteo Galli, 13 anni, secondo classificato al Trofeo CONI nazionale di vela.
- Sabrina Pollici, istruttrice di vela, per il suo impegno nella formazione dei giovani e nella diffusione della cultura del mare.
- Arianna Ottolia, social media manager della LNI Trapani, per la promozione delle attività educative, sportive e solidali della sezione.