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03/12/2025 06:00:00

Grillo chiude il mandato tra accuse, autocritiche e appelli al Consiglio

Si terrà questo pomeriggio, a Marsala, una seduta di Consiglio comunale. Il sindaco della città, Massimo Grillo, ha già presentato la relazione sullo stato di attuazione del programma per il periodo ottobre 2024 - ottobre 2025, a conclusione del mandato.

In questa relazione Grillo racconta i risultati raggiunti, le criticità e lancia pure qualche accusa ai consiglieri comunali, ma soprattutto parte da quando si è insediato:

“Abbiamo trovato una situazione complessa: carenza di dirigenti e reggenze prolungate; personale part-time nonostante le reali esigenze degli uffici; concorsi fermi da decenni; assenza di una programmazione strategica coerente; mancanza di un sistema di controllo efficace sugli obiettivi dei dirigenti, che finivano per attribuirsi autonomamente compiti e valutazioni. È stato quindi necessario avviare un intervento profondo di rafforzamento della capacità amministrativa, che ha rappresentato una vera inversione organizzativa e culturale”.

E solo nel 2025, scrive Grillo, è stato possibile dare attuazione alla sua programmazione. Sono stati avviati interventi che hanno riguardato il personale, riportato full time, “riattivato i concorsi, tra cui quello dei vigili urbani, completato in questi giorni, dopo lunghissimi anni di attesa, e ricostruito le basi per una struttura più stabile e funzionale, pur con qualche aggiustamento in corsa d’opera per garantire una maggiore efficacia della dirigenza”.

 

L’affondo politico

Grillo dice di avere fatto nel 2020 un patto pubblico con gli elettori, fondato sulla fiducia. Un contratto che avrebbe dovuto coinvolgere l’intera coalizione, le forze politiche che lo hanno sostenuto e, in modo particolare, i consiglieri comunali eletti nelle sue liste.

Sottolinea che:

“L’impegno assunto davanti alla città è quindi un impegno collettivo: una responsabilità condivisa verso la comunità, verso il bene comune e verso la coerenza delle scelte intraprese”.

Il Primo cittadino sa che le dinamiche giudiziarie che hanno investito la città, sfiorando la vita di Palazzo VII Aprile, hanno comunque inciso. Il suo discorso è prettamente politico e dice una verità:

“Alcuni consiglieri, anche poco dopo l’elezione, si sono trovati immersi in scenari politici inaspettati, che hanno inciso sulle loro scelte e sui loro posizionamenti. È un fatto umano e politico: chi è alla sua prima esperienza può essere maggiormente esposto a pressioni politiche, al peso delle legittime aspettative personali, ad orientamenti suggeriti dai propri riferimenti politici, talvolta anche a incertezze o difficoltà nel trovare un equilibrio dentro processi probabilmente più grandi e complessi di quanto potessero immaginare prima di essere eletti”.

Grillo sa che tutto questo ha contribuito a indebolire il rapporto fiduciario con gli elettori, che avevano espresso un voto legato a un progetto condiviso:

“Dimostrare coerenza non è un vincolo, ma una risorsa fondamentale: rafforza la credibilità delle istituzioni, costruisce fiducia nei cittadini e favorisce una partecipazione consapevole e responsabile”.

Le divisioni interne ai partiti, che persistono ancora oggi, non hanno aiutato il quadro amministrativo:

“Che io ho subìto e non determinato”.

 

Dialogo mancato

Nel 2020, nel discorso di insediamento, il sindaco aveva precisato di voler dialogare non con i singoli consiglieri ma con i partiti e i movimenti che li sostenevano. Questo non è stato possibile – dice – a causa delle note divisioni interne ai partiti, che hanno spesso complicato il percorso verso scelte condivise.

E qui Grillo si toglie qualche sassolino:

“Al tempo della pandemia ho ricercato una collaborazione trasversale e ampia. Proposi al Consiglio di individuare insieme la figura più competente e condivisa alla guida dell’Assessorato alle Grandi Opere, in un momento determinante per la gestione del PNRR e per una visione strategica legata allo sviluppo turistico della città. La mia proposta non fu accolta, e ne provai rammarico, non per me, ma per l’occasione mancata di costruire insieme un terreno comune”.

 

I sì e i no di Grillo

Grillo respinge l’idea di avere detto sempre “no”. Sostiene di avere accolto molte proposte arrivate dai movimenti e dai partiti, ma:

“Quando ho ritenuto che alcune scelte potessero compromettere la credibilità dell’amministrazione, ho sentito il dovere di dire ‘no’. Non si è trattato di uno scontro, ma di una decisione volta esclusivamente a salvaguardare l’integrità dell’Ente e dettata dal rispetto del ruolo istituzionale e del mandato ricevuto”.

Aggiunge che ha scelto di non dettagliare pubblicamente i motivi di quei “no”:

“Per evitare tensioni personali o fraintendimenti, cercando così di preservare il clima di collaborazione necessario al buon funzionamento dell’Ente”.

Sottolinea che in Consiglio comunale si è creato “un clima eccessivamente teso”, frutto anche dell’incapacità – a suo dire – di rispettare i ruoli istituzionali:

“Le istituzioni funzionano quando ciascuno, Sindaco, assessori, consiglieri, riconosce il proprio ruolo e lavora per dare stabilità alla città”.

 

L’appello ai giovani consiglieri

Grillo dedica un passaggio a chi è alla prima esperienza:

“In loro avevo visto la possibilità di costruire una nuova generazione politica, preparata, più coraggiosa, più radicata nella città. Ho cercato di coinvolgerli, ascoltarli, offrire loro responsabilità, per consentire di crescere dentro le istituzioni”.

Non ha funzionato. E, come spesso accade, per Grillo un ruolo lo hanno avuto anche i media:

“È enormemente più facile fare opposizione rispetto a mettere a terra un programma elettorale. Rimane il rammarico per quanti, nei difficili anni della semina, hanno ritenuto di abdicare al ruolo assegnato dagli elettori”.

 

Il ringraziamento all’Assise

Grillo chiude con un riconoscimento all’Aula:

“L’Aula ha dimostrato senso di responsabilità e capacità di collaborazione a prescindere dalle posizioni personali. Un ringraziamento particolare lo rivolgo ai gruppi che hanno mantenuto con lealtà l’impegno assunto davanti alla città”.

 

Relazione Stato Attuazione Programma Sindaco Periodo Ottobre 2024-Settembre 2025 by Redazione Tp24