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06/12/2025 18:27:00

A Mondello 21 parenti di mafiosi, non c'è interdittiva ma arrivano tre commissari

Nonostante non sia stata emessa alcuna interdittiva antimafia, la Prefettura di Palermo ha disposto il controllo straordinario della società Italo Belga, che gestisce i lidi balneari e le relative aree del litorale di Mondello.
 

Il prefetto Massimo Mariani ha nominato tre commissari con incarico annuale: il commercialista Alessandro Scimeca e gli avvocati Luca Perricone e Marcello Martorana.

La decisione è arrivata dopo una verifica amministrativa dalla quale sarebbe emerso – secondo quanto riportato dalla Prefettura – che 21 persone impiegate nel tempo dalla società risultano legate da rapporti di parentela, anche stretta, con soggetti appartenenti a famiglie mafiose o comunque vicini a contesti criminali. Tra questi figurano soggetti collegati al mandamento di Resuttana, come Salvatore Genova, ritenuto reggente del clan e arrestato il 10 luglio 2023 nell’operazione Resurrezione, e il nipote Bartolo Genova, in passato dipendente della società e condannato a 12 anni per associazione mafiosa.

 

I nomi indicati dalla Prefettura

Di seguito l’elenco delle persone che, secondo gli accertamenti prefettizi, avrebbero prestato servizio presso la società Italo Belga negli anni e che presenterebbero legami familiari con figure coinvolte o vicine ad ambienti mafiosi:

  • Rosario Genova, 47 anni, dipendente dal 1994, fratello di Bartolo.
  • Rosa Genova, 42 anni, dipendente dal 2008, sorella di Rosario; ha chiesto il divorzio da Giuseppe Biondino, indicato come reggente della famiglia di San Lorenzo.
  • Girolamo Genova, 74 anni, fratello di Salvatore, in servizio dal 1975 al 2025.
  • Silvia Di Piazza, 44 anni, stagionale, moglie di Bartolo Genova.
  • Raffaele Bocchini, 41 anni, stagionale, nipote di Salvatore Genova.
  • Rosalia Genova, 56 anni, nipote di Salvatore, dipendente dal 2017 al 2019.
  • Francesco Picone, 30 anni, figlio di Rosalia, dipendente dal 2018 al 2020.
  • Ernesto Mattia Di Maggio, 30 anni, nipote di Girolamo, in servizio tra il 2018 e il 2020.
  • Giuseppe Mancuso, 36 anni, stagionale, figlio di Antonino Mancuso, indicato come reggente della famiglia di Partanna Mondello.
  • Carlo Rosario Cracolici, 40 anni, stagionale, figlio di Isidoro (oggi collaboratore di giustizia).
  • Benedetto Di Maio, 51 anni, stagionale, figlio di Antonino, ritenuto vicino al mandamento Pallavicino-Zen.
  • Francesco Yurgan Sammarco, 21 anni, figlio di Giovanni, indicato come uomo d’onore della famiglia di Resuttana.
  • Antonino La Corte, 34 anni, dipendente stabile, nipote di Sandro Diele, ritenuto capo della famiglia mafiosa di Pallavicino-Zen.
  • Michele Grispo, 45 anni, stagionale, legato alla famiglia di Resuttana.
  • Antonio Tranchina, 26 anni, nipote di soggetto ritenuto prestanome dei fratelli Lo Piccolo.
  • Dario Burrafato, 25 anni, in servizio dal 6 agosto al 15 settembre 2024, nipote di Andrea Cusimano, destinatario di misure di prevenzione.
  • Ignazio Mancuso, 65 anni, il cui figlio risulta arrestato nell’operazione Talea.
  • Carlo Ronald Spada, 37 anni, nipote di Salvatore Bonomolo, indicato come coinvolto nella gestione di estorsioni per la famiglia di Palermo Centro.
  • Enrico Sala, 20 anni, nipote di Giuseppe Romagnolo, arrestato come presunto vertice della famiglia della Noce.
  • Rosario Scafidi, 56 anni, fratello di due condannati per mafia.
  • Giuseppe Schiera, 61 anni, nipote di Salvatore Cusimano, considerato vicino alla famiglia di Partanna Mondello.

 

Controllo straordinario per 12 mesi

I tre commissari nominati avranno il compito di monitorare l’amministrazione della società per un periodo di 12 mesi, con l’obiettivo di prevenire possibili infiltrazioni o condizionamenti. La Prefettura precisa che il provvedimento non equivale a un’interdittiva antimafia, ma rappresenta una misura preventiva “rafforzata” prevista dalla normativa per i casi in cui emergano criticità significative nella gestione o nella composizione del personale.