Lo sciopero è cattato alle 9 da piazza Vittorio Emanuele, e il corteo arrivato davanti alla sede della Provincia in piazza Vittorio Veneto. In strada ci sono gli studenti dell’Istituto tecnico industriale Leonardo da Vinci di Trapani che passano dalle parole ai fatti e protestano contro il progressivo deterioramento delle strutture scolastiche.
La denuncia è netta e diretta: ritardi negli interventi di manutenzione, aule e spazi che non reggono più il peso degli anni e soprattutto assenza di ambienti adeguati per l’attività motoria. Una situazione che, secondo gli studenti, va avanti da troppo tempo nel silenzio delle istituzioni competenti, a cominciare dal Libero Consorzio.
La manifestazione è pacifica, aperta e partecipata. In strada non c’è solo il “Da Vinci”, ma anche altre scuole del territorio. Tra queste il Rosina Salvo, sceso in corteo per solidarietà e per lanciare un messaggio comune: le condizioni degli edifici scolastici non sono un problema isolato, ma riguardano un’intera comunità studentesca. L’obiettivo dichiarato è uno solo: accendere i riflettori su una situazione che rischia di diventare strutturale, chiedere risposte concrete e tempi certi. Niente slogan violenti, nessuna esasperazione, ma una richiesta chiara: scuole sicure, dignitose e funzionali.