Una brutta disavventura di un 40enne marsalese, sequestrato, picchiato e rapinato nelle campagne di Belpasso, in provincia di Catania, è sfociata adesso nella condanna di quattro catanesi.
Il fatto è datato 3 gennaio scorso, quando P.S.C. venne costretto a salire su un Fiat Doblò bianco e qui sarebbe stato bloccato mani e piedi e colpito ripetutamente con schiaffi e pugni in varie parti del corpo. Quindi, condotto in una località isolata delle campagne di Belpasso, sarebbe stato scaraventato fuori dal mezzo, minacciato di morte e rapinato di 800 euro in contanti e di un telefono cellulare Iphone 7.
I malviventi lo avrebbero addirittura accusato di avere rapinato un anziano. Quasi come a voler giustificare la loro azione violenta. Per questa vicenda, il gup di Catania ha condannato Giuseppe Musumeci e Alessio Stimoli, rispettivamente di 54 e 26 anni, a quattro anni e 10 mesi di carcere ciascuno, Santo Pulvirenti, anche lui di 26 anni, a tre anni e 8 mesi, con pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere, e Gabriele Salvatore Stimoli, di 28, a due anni e 4 mesi. Tutti sono stati processati per sequestro di persona e lesioni personali gravi. Giuseppe Musumeci e Alessio Stimoli anche per rapina. Tranne Gabriele Salvatore Stimoli, posto agli arresti domiciliari, gli altri, dopo i fatti, sono stati rinchiusi in carcere. Ad arrestarli sono stati i carabinieri. Pubblico ministero: Martina Bonfiglio. La vittima, al quale il giudice ha accordato il risarcimento danni da quantificare in sede civile, si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Vincenzo Sammartano, del foro di Marsala (nella foto).
I quattro condannati dovranno pagare anche le spese legali sostenute dalla vittima (1.550 euro da versare nelle casse dell’Erario). Per Alessio Stimoli, Musumeci e Pulvirenti, infine, anche interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Le motivazioni della sentenza dovrebbero essere depositate entro 90 giorni