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11/12/2025 02:00:00

Rifiuti in Sicilia, Italia Nostra: "Serve un Piano credibile"

“Serve subito un Piano rifiuti credibile, fondato su prevenzione, riciclo e tutela del territorio”. È il commento di Italia Nostra Sicilia dopo la pubblicazione del referto della Corte dei Conti sul sistema di gestione dei rifiuti nell’Isola, un documento che – secondo l’associazione – conferma criticità strutturali denunciate da anni.

 

Le criticità rilevate dalla Corte dei Conti

Nel referto, i giudici contabili segnalano l’assenza di una pianificazione organica, la carenza di personale nei Dipartimenti regionali competenti, i ritardi nella realizzazione degli impianti di riciclo e l’incertezza sui tempi e sulle caratteristiche dei futuri termovalorizzatori.
Un quadro che, per Italia Nostra, dimostra come l’attuale modello di gestione non sia sostenibile né dal punto di vista ambientale, né da quello economico.

 

L’appello al Governo regionale

L’associazione chiede al Governo Schifani di assumere “una posizione di responsabilità”, evitando letture minimizzanti del referto e polemiche politiche utili solo a distogliere l’attenzione dal problema reale.
“Il tema dei rifiuti riguarda il futuro della Sicilia e la salute dei cittadini – sottolineano – e richiede rigore, trasparenza e un confronto pubblico basato su dati e scelte tecnicamente valide”.

 

I dubbi sugli inceneritori

Italia Nostra richiama anche le osservazioni della Corte dei Conti sugli impianti di incenerimento: al momento non vi sarebbero certezze su dimensioni, tempistiche e reale capacità di rispondere alle esigenze dell’Isola.
Il rischio, avvertono, è avviare opere costose senza aver prima costruito un sistema capace di ridurre a monte, differenziare e riciclare la maggior parte dei rifiuti prodotti.

 

Prevenzione, riuso e coerenza con le norme europee

Secondo l’associazione, un Piano rifiuti moderno non può basarsi “sulla combustione dei materiali”, ma deve puntare su prevenzione, riuso e valorizzazione delle frazioni riciclabili, in linea con la gerarchia europea sulla gestione dei rifiuti.
Da qui la richiesta di riscrivere il Piano regionale, rendendolo coerente con la normativa UE e rispettoso del patrimonio naturale e culturale della Sicilia.

“Italia Nostra Sicilia – afferma la presidente regionale Nella Tranchina, anche presidente della sezione di Melilli – invita il Governo a operare con trasparenza, ascoltare le indicazioni della Corte dei Conti e coinvolgere associazioni, tecnici e comunità locali, superando logiche emergenziali e modelli già rivelatisi fallimentari”.

L’associazione conclude ribadendo che l’Isola necessita di un sistema dei rifiuti efficiente e rispettoso del territorio. “Non di scorciatoie”.