×
 
 
20/12/2025 10:48:00

Trapani, consegnate sei onorificenze al Merito della Repubblica. Linares è Commendatore

È stata una cerimonia sobria ma intensa, quella che si è svolta in Prefettura a Trapani per lo scambio di auguri natalizi e di fine anno, diventata anche l’occasione per rendere omaggio a chi, nel proprio lavoro e nella propria vita, ha dato concretezza ai valori della Repubblica.

A fare da filo conduttore all’evento sono state le parole del prefetto Daniela Lupo, che ha richiamato il significato profondo delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana: un riconoscimento non formale, ma il segno tangibile dell’impegno quotidiano a servizio delle istituzioni, della democrazia e delle libertà sancite dalla Costituzione. Un modo per ricordare come il giuramento di fedeltà allo Stato non sia un atto simbolico, ma una responsabilità che si rinnova ogni giorno.

Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose del territorio, la cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, interpretato da docenti e studenti del Conservatorio “Scontrino” di Trapani, e si è poi concentrata sulla consegna delle pergamene ai cittadini insigniti delle onorificenze conferite dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il grado di Ufficiale è stato attribuito ad Antonino Musso, dipendente dell’Agenzia nazionale Invitalia, e a Mario Marino, commissario della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Roma. Sei, invece, le nomine a Cavaliere: Sergio Canova, ispettore superiore della Polizia di Stato in quiescenza; Salvatore Lo Faro, luogotenente dei Carabinieri e comandante della Stazione di Alcamo; Aniello Camardella, maresciallo maggiore e comandante della Stazione dei Carabinieri di Salemi; Salvatore Sardo, appuntato scelto in servizio al Nucleo Tribunali della Compagnia dei Carabinieri di Trapani.

Assente per impegni istituzionali, ma ricordato con particolare attenzione, il questore di Catanzaro Giuseppe Linares (nella foto) insignito del titolo di Commendatore. Un riconoscimento che ripercorre una carriera di alto profilo: dagli anni a Trapani alla guida della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine, passando per la direzione della Dia a Napoli e il ruolo svolto al Viminale come responsabile del Servizio Centrale Anticrimine, fino all’attuale incarico in Calabria.

Una mattinata che ha restituito il senso più autentico delle onorificenze repubblicane: non premi individuali, ma storie di servizio che raccontano, anche a Trapani, come la difesa della legalità e delle istituzioni passi attraverso il lavoro silenzioso e costante di uomini e donne al servizio dello Stato.