Le vaccinazioni pediatriche in Italia continuano a mostrare profonde differenze territoriali. A evidenziarlo è l’ultimo report del ministero della Salute sulle coperture vaccinali, aggiornato al 31 dicembre 2024, che assegna la maglia nera a Sicilia e Alto Adige, entrambe ancora lontane dall’obiettivo del 95% raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per polio e morbillo.
Per quanto riguarda la vaccinazione contro il morbillo a 24 mesi, la Sicilia registra una copertura dell’87,98%, la più bassa in Italia, a fronte del 98,11% del Molise, che guida la classifica nazionale. Differenze significative emergono anche nelle coperture in età prescolare e adolescenziale.
Situazione critica anche in Alto Adige, dove la copertura contro la polio – utilizzata come indicatore delle vaccinazioni incluse nell’esavalente – si ferma all’87,11%, ben al di sotto della media nazionale del 94,45%.
Secondo il ministero, nel complesso le coperture vaccinali restano sostanzialmente stabili, ma continuano a rappresentare un indicatore chiave dell’efficacia delle strategie di prevenzione e dell’efficienza dei sistemi sanitari regionali.
Nel dettaglio, la copertura contro la polio a 24 mesi supera il 95% in 11 Regioni e Province autonome: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise e Basilicata.
Le altre Regioni si collocano tra il 90% e il 95%, con l’eccezione di Bolzano e Sicilia, che registrano rispettivamente 87,11% e 85,13%.
Tra i bambini nati nel 2022, la copertura nazionale per la polio resta leggermente sotto la soglia Oms (94,45%). Le Regioni che superano il 95% sono 11, mentre due Regioni o Province autonome scendono sotto il 90%. Segnali lievemente positivi arrivano dalla prima dose del vaccino contro il morbillo, che raggiunge il 94,77%, in aumento rispetto all’anno precedente: dieci Regioni superano il 95%, mentre una sola resta sotto il 90%.
Un miglioramento si osserva anche per la varicella (93,87%). Più basse, invece, le coperture per il meningococco B (79,44%) e per l’anti-pneumococcica, che si attesta al 90,05%, in calo dell’1,52% rispetto al 2023. Le vaccinazioni pediatriche restano uno dei presìdi di salute pubblica più efficaci e sostenibili: negli ultimi 50 anni hanno evitato la morte di circa 154 milioni di bambini nel mondo. Tuttavia, i segnali che arrivano dal contesto internazionale destano preoccupazione.
Secondo un recente studio pubblicato su Lancet, che analizza i dati dal 1980 al 2023 in 204 Paesi, il numero di bambini che non ha ricevuto nemmeno una dose dei vaccini di routine era sceso del 75%, passando da 58,8 milioni nel 1980 a 14,7 milioni nel 2019. La pandemia da Covid-19 ha però invertito la tendenza, facendo risalire il numero fino a 18,6 milioni di bambini non vaccinati, un dato ancora insufficiente a fermare la diffusione di malattie prevenibili.