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28/12/2025 15:00:00

Castelvetrano, inaugurata la “Campanella di Sacrestia” nella Chiesa di San Bartolomeo

Un segno semplice ma carico di significato ha accompagnato il Natale della comunità della Chiesa oratoriale di San Bartolomeo. Nella solenne Celebrazione Eucaristica del Giorno di Natale, alle ore 12, è stata infatti benedetta e ufficialmente inaugurata la nuova Campanella di Sacrestia, accolta già nella Notte Santa e tornata a “servire” la vita pastorale e oratoriale della chiesa a partire dai primi giorni di dicembre.

 

A presiedere il rito di benedizione è stato il rettore, don Vincenzo Aloisi, insieme alla piccola ma perseverante comunità di fedeli di San Bartolomeo. La campanella, affettuosamente battezzata “Din Don Donatella”, porta il nome di una sorella della comunità che con dedizione e spirito di servizio si è occupata della sua collocazione: un gesto di riconoscenza che richiama il suono umile e familiare di questo prezioso oggetto liturgico.

 

Un momento di gioia e di incoraggiamento per tutti, che segna simbolicamente la ripresa di un cammino pastorale interrotto circa sei anni fa, nel periodo della pandemia, quando lo storico parroco don Alfredo Culoma, ormai anziano e provato, fu costretto a trasferirsi in una casa di cura a Partanna.

La campanella di sacrestia, piccola ma dal suono squillante, viene tradizionalmente suonata poco prima dell’inizio della Santa Messa per annunciare ai fedeli l’imminente uscita del celebrante. È un richiamo al raccoglimento, un invito alla preghiera e alla preparazione spirituale, una “prima voce” che introduce al Mistero eucaristico. Appesa solitamente sopra la porta della sacrestia, realizzata spesso in ottone e talvolta finemente decorata, rappresenta un elemento antico della tradizione liturgica cristiana.

 

Nel tempo di Natale, al suono della Din Don Donatella, don Vincenzo Aloisi celebrerà la Santa Messa festiva alle ore 12 nelle seguenti date:

  • Domenica 28 dicembre, Festa della Santa Famiglia;
  • Giovedì 1 gennaio, Festa di Maria Santissima Madre di Dio;
  • Domenica 4 gennaio;
  • Martedì 6 gennaio, Festa dell’Epifania;
  • Domenica 11 gennaio, Festa del Battesimo di Gesù.

Un piccolo segno, dunque, che diventa simbolo di rinascita spirituale e di continuità per una comunità che, passo dopo passo, torna a far sentire la propria voce.

 

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Il Concerto del Coro UCIIM alla Chiesa del Purgatorio

 

Emozioni, musica e valori condivisi hanno caratterizzato il Concerto del Coro UCIIM che si è svolto nei giorni scorsi nella suggestiva cornice della Chiesa del Purgatorio. L’evento ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso formativo intenso e profondamente significativo.

Non un semplice concerto, ma la restituzione pubblica di un cammino educativo fondato su principi essenziali come il rispetto, l’amore, la condivisione, lo spirito di comunità e l’educazione attraverso la musica. Il coro ha saputo tradurre questi valori in armonia e sentimento, proponendo un repertorio che ha spaziato dai canti natalizi a brani ispirati ai temi della pace e della solidarietà.

 

Di particolare rilievo anche la scelta della location: per la prima volta il concerto si è tenuto nella sede ufficiale dell’UCIIM, la Chiesa del Purgatorio, concessa con grande disponibilità da don Giuseppe Undari. Un luogo che l’UCIIM ha custodito e valorizzato per tutta l’estate, mantenendolo vivo come spazio di incontro culturale e spirituale.

Dopo i saluti della presidente UCIIM, la professoressa Anna Maria Agate, e delle autorità civili ed ecclesiastiche, il Coro Polifonico UCIIM, con la collaborazione dell’orchestra “Selinon”, si è esibito davanti a un pubblico numeroso e partecipe, regalando una serata di grande intensità artistica e umana.

Il corso di formazione corale è stato curato dai maestri Michele Lentini, Antonino Lentini e Vincenza Irene Pollari, mentre la direzione del coro è stata affidata al maestro Michele Lentini.

I brani eseguiti hanno trasmesso messaggi universali di fratellanza, pace e speranza, contribuendo a rafforzare il senso di comunità e a creare un dialogo profondo tra musica, fede e formazione.

Un evento che ha dimostrato come educare attraverso la musica sia non solo possibile, ma anche uno degli strumenti più efficaci per seminare bellezza e valori nel cuore delle persone.