×
 
 
28/12/2025 16:32:00

Quando il linguaggio include: a Erice il convegno “Le parole sono importanti”

Le parole non sono mai neutre. Possono avvicinare, ferire, costruire o escludere. È da qui che parte il senso del convegno “Le parole sono importanti”, un momento di confronto dedicato al linguaggio, alla comunicazione e al modo corretto di raccontare e vivere la disabilità, mettendo al centro prima di tutto le persone.
L’iniziativa, promossa dal Comitato Italiano Paralimpico e dalla FISDIR, in collaborazione con il Rotary Club Trapani Birgi Mozia e l’associazione Sportivamente, ha affrontato un tema tanto delicato quanto attuale: non esiste un “mondo a parte”, esistono persone con disabilità, e il modo in cui se ne parla incide direttamente sulla qualità dell’inclusione sociale.
Ad aprire i lavori è stata Vittoria Abbenante, che ha offerto una riflessione ampia sul peso specifico delle parole, sul loro utilizzo nella comunicazione quotidiana e sul ruolo che il linguaggio gioca nella costruzione dell’immaginario collettivo. Un invito a scegliere con consapevolezza, perché ogni parola porta con sé conseguenze culturali e sociali.
A seguire, Angelo D’Auria ha approfondito il tema della terminologia da utilizzare quando ci si relaziona con persone e ragazzi con disabilità, sottolineando quanto il linguaggio possa diventare uno strumento educativo o, al contrario, una barriera invisibile.
Molto intenso l’intervento del delegato regionale FISDIR Roberta Cascio, atleta paralimpica in carrozzina, che ha portato una testimonianza personale e diretta. Ha raccontato di come, nel tempo, spesso siano state le persone intorno a lei a non sapere “come rivolgersi”, costringendola talvolta a rassicurare chi aveva paura di sbagliare parole. Un racconto che ha restituito con forza il valore dell’autodeterminazione e dell’impegno continuo per creare opportunità concrete per i ragazzi con disabilità, anche attraverso lo sport.
Il contributo di Salvo Ferranti, posturologo, ha ampliato ulteriormente lo sguardo, affrontando il tema della presa in carico globale della persona e introducendo, senza reticenze, un argomento spesso rimosso: la sessualità e la dimensione emotiva vissuta dai ragazzi con disabilità. Un passaggio che ha acceso l’attenzione della platea per la sua profondità e attualità.
In chiusura, Francesca Trapani ha illustrato l’applicazione dell’Analisi del Comportamento Applicata (ABA) nello sport, spiegando come questo modello possa diventare uno strumento efficace di crescita, autonomia e inclusione.
A moderare il confronto è stato l’avvocato Vincenzo Scontrino, che ha guidato il dibattito mantenendo il focus sul valore sociale e culturale dell’iniziativa. È intervenuta anche la presidente del Rotary Club Trapani Birgi Mozia, Mariella De Luca, che ha richiamato la propria esperienza trentennale nei servizi sociali e il legame profondo tra il Rotary e i valori dell’inclusione.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre assegnato un riconoscimento ai ragazzi dell’associazione Sportivamente, impegnati nella pallacanestro: terzo posto e Coppa nel torneo regionale FISDIR, un risultato che racconta lo sport come spazio di crescita, squadra e pari opportunità.
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’iniziativa ‘Un calcio per ogni voce’ ha incarnato perfettamente lo spirito del nostro impegno rotariano: lo sport come potente strumento di inclusione. In campo le differenze svaniscono e conta solo la partecipazione collettiva”, ha dichiarato Mariella De Luca, sottolineando la presenza di scuole, associazioni, CIP, FISDIR e club service come Kiwanis e Lions.
A rafforzare il senso complessivo della manifestazione anche le parole di Valeria Ferranti: “Questi eventi non sono solo momenti di riflessione, ma occasioni per valorizzare i talenti e sensibilizzare la comunità su accessibilità e uguaglianza. La disabilità non è un limite, ma un’opportunità per arricchire il nostro vivere comune”.
Un convegno che ha dimostrato come cambiare il linguaggio sia spesso il primo passo per cambiare la realtà. Perché le parole, davvero, sono importanti.