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29/12/2025 02:00:00

Marsala, la piazza “verde” tra propaganda, storia selettiva e contraddizioni ambientali

Dopo dieci giorni dall’inaugurazione a Marsala della piazza denominata dell’Unità d’Italia, antistante al Monumento dei Mille, è ancora presente nel dibattito cittadino la sua creazione. L’amministrazione Grillo, com’è nell’ordine naturale della fabula, l’ha utilizzata per fare propaganda in vista dell’elezione per il rinnovo della sindacatura. Il progetto è stato realizzato con un finanziamento europeo del Pn Metro Plus ed è stato erogato alle idee migliori per la rigenerazione urbana che mitighino il cambiamento climatico.

 

La fortuna, in questa circostanza, non è stata d’aiuto al sindaco, perché la Commissione UE, qualche giorno prima, aveva revocato lo stop totale alla costruzione di auto con motore endotermico dal 2035. Quindi si potranno continuare a immatricolare nuove auto a combustione, ossia petrolio a gogò. Provvedimento voluto fortemente dall’attuale governo italiano, che vuole salvare l’automotive: il pianeta può aspettare, fino a quando non è dato sapere.

 

Ma tanto il rimedio è stato trovato: una piazza di un migliaio di metri quadrati e due giardinetti. Però è stata installata la fontana tricolore, con un chiaro messaggio sovranista e una narrazione storica molto parziale della creazione dello Stivale. Basta rammentare che Garibaldi voleva espugnare anche lo Stato Pontificio, ma gli fu proibito perché Vittorio Emanuele II temeva un intervento francese; oppure che, oltre all’importanza strategica per gli inglesi, un’altra motivazione fu che i Savoia dovevano restituire al ramo inglese dei Rothschild il prestito contratto per le prime due guerre d’indipendenza. Infatti, la Gran Bretagna, pur presente con navi da guerra a Marsala, non intervenne.

Utilizzando un’iperbole, fu un esproprio sabaudo, ma è risaputo che gli avi di Fratelli d’Italia dovevano moltissimo ai reali torinesi.

 

Tornando all’attualità, gli zampilli d’acqua della fontana non sono tutti recuperati e finiscono sul pavé. In questo momento storico di crisi idrica, fare in modo che ciò non accada sarebbe un gesto fortemente emblematico. Ma le contraddizioni della destra-destra-centro sono una cifra esistenziale.

 

Vittorio Alfieri