Domenica 17 marzo, alle ore 16:30, nel Sistema Museale di Salemi, presso l’ex Collegio dei Gesuiti in via F. d’Aguirre, verrà inaugurato l'Ecomuseo del Grano e del Pane.

All’inaugurazione prenderanno parte, il sindaco di Salemi Domenico Venuti, l’assessore Regionale al Turismo Sandro Pappalardo, Viviana Trapani del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, Natale Giordano Ecomomuseo delle Terre Normanne, Giuseppe Salluzzo Presidente Rete museale e naturale belicina e Giuseppe Maiorana Coordinatore Ecomuseo e esperto del sindaco per la cultura.

All’evento, purtroppo, doveva partecipare anche il compianto archeologo e assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, deceduto nell’incidente aereo in Etiopia e la moglie Valeria Li Vigni, Direttrice del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contempoanea.

La Carta Internazionale degli Ecomusei definisce l'ecomuseo come "un'istituzione culturale che assicura in forma permanente, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti".

Secondo la specifica normativa siciliana, l'ecomuseo è "una forma museale, mirante a conservare, comunicare e rinnovare l'identità culturale di una comunità". L’Ecomuseo costituisce un patto con il quale una comunità si impegna a prendersi cura di un territorio e si attua attraverso un progetto condiviso e integrato di tutela, valorizzazione, manutenzione e produzione di cultura di un territorio geograficamente, socialmente ed economicamente omogeneo, connotato da peculiarità storiche, culturali, materiali ed immateriali, paesistiche ed ambientali.