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25/11/2021 06:00:00

Giornata contro la violenza sulle Donne. I numeri del 2021 e tutte le iniziative

Oggi è La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nata per volere dell’ONU nel 1999 e celebrata ogni anno il 25 novembre, serve a ricordarci che la violenza di genere è purtroppo ancora una realtà molto diffusa e da combattere, e che la strada da percorrere è ancora lunga. E come ogni anno in tutto il Paese oggi ci saranno eventi che speriamo siano occasione di riflessione e proposte concrete si come fronteggiare questa piaga sociale.

109 donne uccise dall'inizio dell'anno - In occasione della Giornata internazionale del-la violenza contro le donne, il Viminale ha pubblicato online l'ultimo report "Omicidi volontari" curato dal servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale. Il quadro non è per nulla rassicurante. In undici mesi, dall'inizio dell'anno al 21 novembre in Italia sono stati commessi 263 omicidi, con 109 vittime donne, di cui 93 uccise in ambiti familiari. Di queste 63 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli omicidi volontari sono cresciuti del 2% (nel 2020 erano stati 257), quelli con vittime di genere femminile dell'8% (101 le donne uccise lo scorso anno fino al 21 novembre). In crescita anche i delitti commessi in ambito familia-re/affettivo (+5%) che passano da 130 a 136 mentre le vittime di genere femminile au-mentano del 7% (erano state 87 un anno fa).

Il 63% delle vittime non parla con nessuno - E' un numero sconvolgente e che dà la misura della solitudine delle donne vittime di violenza. Il 63% non ha mai parlato con nes-suno, né un familiare né un'amica e non ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine o ad un cen-tro anti violenza. Le donne che si confidano nella maggior parte dei casi (73 su 196) lo fanno con persone amiche, sorelle o madri. Ma nella maggioranza dei casi, 60% (44 su 73) queste denunce non si trasformano in denunce.

In Sicilia aumentano le richieste di aiuto ma la Regione è ferma - Più di una chiamata al giorno al 1522, il numero antiviolenza e stalking. In Sicilia le donne denunciano e chiedono aiuto, ma il si-stema non sembra in grado di ascoltarle. La legge contro la violenza di genere approvata all’Ars nel luglio 2020 è ancora ferma al palo. Sono otto le donne vittime di femminicidio in Sicilia dall’inizio del 2021, 109 in Italia. Secondo l’ultimo report della Direzione centrale anticrimine, nell’ultimo anno gli omicidi di donne sono aumentati del 3 per cento, quelli commessi da compa-gni o coniugi del 2 per cento. E il 10 per cento dei femminicidi avviene in Sicilia. Alcune donne avevano denunciato quell’uomo che si arrogava il diritto di decidere della loro vita e stavano già cercando di ricostruirla. Altre aspettavano ancora che tutto passasse, che qualcosa cambiasse. Ma sono una minoranza. Perché nell’isola si chiede aiuto. Lo rivela l’Istat, mettendo in fila i dati sulle chiamate al 1522, il numero antiviolenza e stalking. Da inizio anno, sono state 452 le vittime di abusi che si sono rivolte all’help line, più di una al giorno, 760 le chiamate di utenti che denuncia-no situazioni di violenza vissute da altri. E dopo, circa il 70 per cento delle donne è stata indirizza-ta verso un servizio territoriale. Di queste, quasi 9 su 10 ad un Centro antiviolenza. Ma in Regione a quasi un anno e mezzo dall’approvazione della legge contro la violenza di genere, pubblicata in Gazzetta ufficiale nel luglio 2020, i tre articoli che la compongono sono rimasti sulla carta su cui sono scritti. Non c’è traccia della Cabina di regia, nelle intenzioni dell’ideatrice della legge, la de-putata pentastellata Valentina Zafarana, chiamata a costruire una “filiera della protezione” met-tendo attorno a un tavolo e in grado di comunicare forze dell’ordine, magistratura, prefettura, strut-ture sanitarie, case rifugio, centri civici. Al momento non sono stati individuati neanche i compo-nenti. «Il decreto è alla firma — dice Zafarana — o almeno così mi ha assicurato la settimana scorsa l’assessore Scavone». Che sul perché l’intera procedura si sia impantanata per oltre un anno e mezzo, si limita a dire «purtroppo succede al di là della nostra volontà. Ma abbiamo accelerato nelle ultime settimane».
Tutte le iniziative

"Questo non è amore" - Polizia di Stato  - Anche quest’anno, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, che ricorre il 25 novembre, la Polizia di Stato rinnova la campagna “Questo non è amore” organizzando su tutto il territorio nazionale iniziative ed eventi per la sensibilizzazione sul tema e per far conoscere gli strumenti di prevenzione previsti dalla normativa vigente. Nell’ambito di tale campagna, in provincia di Trapani, opererà un camper che stazionerà nelle principali piazze cittadine o nei luoghi di aggregazione. In quei siti, di seguito elencati nel dettaglio, personale specializzato della Polizia di Stato fornirà tutte le informazioni utili sulle attività di competenza e sulla normativa di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Sarà distribuito anche materiale informativo e lo stesso personale sarà a disposizione anche per raccogliere segnalazioni o informazioni, con tutta la discrezione del caso, su episodi di violenza sia da parte di eventuali vittime che da terzi testimoni. Il camper si troverà oggi 25 novembre h 9.30-12.30 Trapani - Mercatino settimanale Piazzale Ilio. 27 novembre h 9.30-11.30 Alcamo – Piazza Ciullo d’Alcamo. 27 novembre h 12.00-14.00 Castellammare del Golfo – Piazzale Stenditoio 28 novembre h 9.30-12.30 Trapani - Santuario Maria SS. Annunziata di Trapani (ingresso Via C.A. Pepoli).

Gli studenti dialogano in Prefettura con le istituzioni - Oggi alle ore 11:00, presso il Salone di rappresentanza di questa Prefettura avrà luogo un incontro per l’approfondimento del fenomeno. Interverranno sul tema il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, dr.ssa Bruna Sardoni ed il Direttore dell’U.O.C. Servizio di Psicologia A.S.P. Trapani, dr. Giuseppe Giacalone. L’iniziativa sarà arricchita dalla presenza attiva degli studenti dell’Istituto Comprensivo Pirandello S.G. Bosco di Campobello di Mazara, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Abele Damiani”di Marsala e dell’ Istituto Tecnico Nautico“L. Da Vinci/Marino Torre”di Trapani, che hanno peraltro contribuito con i loro contributi grafici alla stesura della locandina e che avranno occasione di esprimere nell’occasione le proprie riflessioni su questa problematica così delicata. L’ingresso in Sala sarà consentito dalle ore 10.30, previa esibizione di green pass.

Trapani - Domani, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, numerosi gli eventi previsti a Trapani con il patrocinio del Comune. Alle 10:30 presso la Sala Sodano di Palazzo D'Alì, nell'ambito del progetto “Trapani è donna e madre” interverrà la presidente della Commissione Pari Opportunità Rachele Minunno. A seguire, a cura dell'associazione CSAIN, si dibatterà sulla parità di genere a scuola. Infine, con accompagnamento musicale del Maestro Maurizio Ruisi, vi sarà un ulteriore momento di riflessione promosso dalla stessa Commissione insieme all'associazione CO.TU.LEVI. dal titolo “Vivere è un diritto, perché negarlo?”. Nel pomeriggio, alle 17:30 sempre in Sala Sodano, concerto “Viaggio nel mondo femminile” a cura dell'associazione Sole del Sud. Infine, alle 18:30 presso la Cittadella della Salute – Teatro delle Radici, spazio per l'happening teatrale “Parto Unico” a cura dell'APS Ciatu Meo. Nella giornata di domani, inoltre, Palazzo Cavarretta si illuminerà di rosso. «Ancora una volta vogliamo porre l'attenzione su una tematica che ci impone riflessioni profonde affinché la parità di genere sia una realtà concreta e non solo su carta - dichiara l'Assessore Patti - e stimolare un dibattito serio e produttivo affinché possano essere intraprese tutte quelle azioni per fermare l'ignobile violenza che troppe donne sono ancora oggi costrette a subire. Con il progetto “Trapani è donna e madre”, fortemente voluto dalla nostra amministrazione, riteniamo di dare ancora una volta l'esempio affinché la società civile ed in particolar modo i giovani, possano crescere con una cultura che educhi al rispetto del prossimo senza discriminazioni e violenze».

Istituto Garibaldi Marsala - Conferenza “Io NON SONO il 25 novembre”- 25 e 26 novembre 2021- l’ITET “G.Garibaldi”, in collaborazione con Europe direct TrapaniSicilia, DG COMM Commissione Europea, organizza un evento di sensibilizzazione che si terrà nelle giornate del 25 e 26 novembre 2021, a partire dalle ore 09.00. L’incontro ha lo scopo di sensibilizzare studenti e l’intera e più estesa comunità educante in relazione al tema della violenza contro le donne e di conoscere l’impegno del Commissione europea e del Parlamento europeo in merito al sostegno ai diritti delle donne e alla legislazione per la tutela dei diritti di genere. “L’incontro, dichiarano il Dirigente scolastico dell’ITET “Garibaldi”, Loana Giacalone, e il Responsabile dello Europe Direct TrapaniSicila, Marta Ferrantelli, consolida i rapporti istituzionali tra l’ITET Garibaldi e lo Europe Direct nella condivisione dei valori fondanti di un modello di società civile che tenga conto del riconoscimento degli interventi legislativi proposti dalle istituzioni, auspicando che si possa costruire un rinnovato modello sociale di civiltà. La conferenza, nelle due giornate, sarà momento utile e prezioso a definire politiche di prevenzione e prassi operative di intervento, nonché ad approfondire argomenti di discussione come la condizione della donna a livello internazionale, il tema del consenso e della disobbedienza. Sarà l’occasione per parlare di “reddito di libertà”, di riscatto, di educazione sentimentale e in generale per sensibilizzare alla cultura del rispetto. L’incontro del 25 si svolgerà da remoto. L’incontro del 26 in modalità blended, in presenza presso il parco Archeologico Lilibeo di Marsala, e in remoto su piattaforma meet a disposizione degli studenti. Si potrà seguire l’evento tramite il canale youtube dell’ITET “G.Garibaldi”.

Fiore Sospeso 2 - Una gerbera rossa per dire no alla violenza contro le donne: anche i fiorai paler-mitani aderenti a Federfiori Confcommercio Palermo promuoveranno la campagna “Fiore Sospeso 2” in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che sarà celebrata gio-vedì 25 novembre. L’iniziativa è promossa a livello nazionale da Federfiori insieme all'Unione Indui-sta Italiana. Verrà omaggiata una gerbera rossa a tutte le donne che entreranno nei punti vendita dei fiorai di Palermo e provincia che aderiscono all’iniziativa e che saranno riconoscibili attraverso una locandina affissa all’esterno delle proprie vetrine. L’obiettivo della campagna è quello di lanciare un forte messaggio simbolico su un tema, quello della violenza sulle donne, purtroppo sempre di attua-lità.
“Aderiamo con entusiasmo - spiega Gioacchino Vitale, presidente di Federfiori Confcommercio Pa-lermo - nella certezza che ogni azione che va nella direzione giusta può contribuire a una corretta sensibilizzazione sul tema. Con il dono di una gerbera rossa intendiamo dare l’esempio di come un gesto simbolico e delicato possa rappresentare un fortissimo segnale di rispetto, riconoscenza e so-lidarietà nei confronti delle donne”.

 

Associazione Libera – Salvatore Inguì: "Da diversi anni l'ufficio di servizio sociale per i mino-renni di Palermo del Ministero della Giustizia presso la sede recapito di Marsala è impegna-to in attività di prevenzione della violenza di genere e contro ogni forma di discriminazione. In particolar modo Grazie alla collaborazione con le associazioni metamorfosi, casa di Ve-nere, a che, amici del terzo mondo, libera, i giovani sottoposti a procedimento penale hanno avuto modo di incontrare volontari, operatori e anche vittime di abusi e di violenza al fine di Promuovere la cultura del rispetto e della inclusione sociale. Tra le diverse attività poste in essere, anche la costruzione di panchette rosse ed arcobaleno che nel corso degli anni so-no state realizzate ed installate in città è nel quartiere Sappusi, dedicate alle donne vittime di violenza e una in particolare alla concittadina Nicoletta Indelicato barbaramente assassi-nata. Gli operatori della Giustizia già da tempo lavorano al fine di sensibilizzare i giovani sottoposti a procedimento penale ma anche i giovani dei quartieri più periferici in percorsi di cultura non violenta in riferimento specifico anche agli atteggiamenti che spesso vengono riscontrati di segno omofobo. In queste settimane i giovani ci hanno partecipato al progetto l'officina di Pinocchio hanno quindi dedicato il loro tempo alla costruzione delle panchette contro la violenza di genere, Aiutati ed istruiti dall' operatore volontario Giampiero De Vita chi ha messo a disposizione la sua professionalità di falegname per aiutare questi ragazzi anche a scoprire capacità e ri-sorse spendibili in ambito professionale. Durante questa settimana di lavoro si è potuto aiu-tare i ragazzi a riflettere durante il lavoro, Relativamente ai numerosi episodi di femminicidio ed abusi e violenza di cui la cronaca degli ultimi tempi ha riportato notizia. Ecco perché l'at-tività che viene svolta dall' ufficio della Giustizia minorile e dai volontari delle diverse asso-ciazioni sul territorio marsalese all'interno in particolar modo del centro sociale di sappusi, vede nel 25 novembre una tappa di un percorso ininterrotto e costante e non un punto a sé stante in quanto l'educazione alla nonviolenza, alla pace, al rispetto di genere non può che essere un percorso permanente".

Marsala inaugurata la panchina rossa -  Alla Scuola “Mazzini” di Marsala la panchina rossa, simbolo del 25 Novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne”, con gli alunni protagonisti anche di lodevoli performance artistiche. La vice dirigente Mariapia Pellegrino ha accolto referenti di Associazioni e Centri antiviolenza, la presidente del Comitato Pari Opportunità avv.ta Adele Pipitone, nonché docenti e genitori. Per l’Amministrazione comunale è intervenuta l'assessora alle Pari Opportunità Antonella Coppola che ha sottolineato “l'importanza di porre in essere un lavoro sinergico tra Istituzioni e Volontariato sociale educativo, al fine di realizzare azioni strategiche trasversali per formare ed educare le giovani generazioni alla cultura del rispetto, al valore delle pari opportunità”.

Campobello - In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le don-ne, L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Castiglione patrocinerà un Flash Mob promosso dalle locali associazioni Fidapa, Gandhi e Cif.
La manifestazione inizierà alle ore 17 e vedrà l’allestimento, sulla scalinata della Chiesa Madre, di una suggestiva scenografia con palloncini e scarpette rosse, che rappresentano il simbolo della lotta contro il femminicidio. Per l’occasione anche il prospetto del palazzo municipale sarà illuminato di rosso. «Anche i simboli sono importanti per dire No alla violenza sulle donne – dichiarano il sindaco Giuseppe Castiglione e l’assessore alla Cultura Antonella Moceri - Tutte le istituzioni pubbliche hanno l’obbligo di contrastare fermamente questo preoccupante fenomeno mediante mirate azioni legislative, ma anche attraverso il tessuto associativo, che svolge un ruolo fondamentale ai fini della sensibilizzazione sul tema».



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