Marsala, la nuova Giunta Grillo. Regna la confusione

 La giunta nuova a Marsala c’è, tre riconferme e tre nuovi innesti. Non si comprende quali sono i tecnici e quali sono, invece, i politici. Certo è che uno degli assessori risponde al nome di Enzo Sturiano, si tratta di Ivan Gerardi, lo stesso presidente, però, ha tenuto a precisare che Gerardi è espressione del gruppo misto di maggioranza, come se quel gruppo fosse un partito. Una volta la politica era una cosa seria, gli assessori rispondevano ad un partito e alla sua linea, giammai ad un singolo esponente politico.

Sturiano, che ancora fa parte di Forza Italia, parla di una giunta interamente di centrodestra ma il capogruppo in consiglio comunale, di Liberi, Movimento espressione di Grillo, è Vito Milazzo, che adesso ha aderito al partito di Carlo Calenda, Azione. Come faccia ancora a definirsi governo cittadino di centrodestra è abbastanza confuso, come tutta l’amministrazione del sindaco Massimo Grillo.

Manca in questo quadro di ultima giunta un altro componente, la legge indica la possibilità di nominare fino a 7 assessori. Il problema è che adesso il Primo Cittadino è più "incartato" di prima. A chiedere chiarezza Maurizio Miceli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, più attento e accorto della classe dirigente marsalese, che invece era molto più interessata a piazzare poltrona e medaglietta. I meloniani chiedono ovunque il Turismo, in tutte le giunte cittadine e regionali, sottogoverni compresi.

Miceli interviene proprio sullo scacchiere della coalizione: “Fratelli d’Italia è un partito radicato nel centrodestra, che ha contribuito insieme agli alleati all’elezione di Massimo Grillo a sindaco di Marsala, stesse forze che hanno sostenuto il Presidente sen. Renato Schifani e il Presidente del Consiglio dei Ministri on. Giorgia Meloni. Questa aggregazione di forze omogenee ha dimostrato di rappresentare un valore aggiunto, premiato in tutte le competizioni elettorali, e va quindi preservata, alimentata, difesa. Il recente rinnovo della giunta di Marsala, che ci vede presenti, tuttavia non comprende tutte le sensibilità del centrodestra che pure sono state decisive nell’elaborazione del programma e nel sostegno a questa amministrazione”.

Il coordinatore meloniano non comprende perchè alcune espressioni non siano più presenti: “Prima l’Italia, ProgettiAmo Marsala, Forza Italia e, in particolar modo, in considerazione della grande sinergia che si è creata negli ultimi mesi con il nostro partito e della importante presenza che vanta in seno al Consiglio Comunale di Marsala, il Movimento per le Autonomie, oggi non sono messe nelle condizioni di contribuire a pieno all’azione politico - amministrativa. Rivolgiamo un appello al sindaco Grillo affinché sia garantita a tutte le forze del centrodestra l’opportunità di lavorare al meglio per Marsala, in sinergia coi governi regionale e nazionale, anche nella prospettiva delle prossime sfide che ci vedranno impegnati a rilanciare la nostra Provincia”.
L’MPA ha fatto dei nomi al sindaco e non sono stati accolti, uno tra questi quello di Maricò Hopps, di Mazara, da poco nominata coordinatrice provinciale del partito.

In attesa anche Forza Italia che è sul piede di guerra e che chiede ai vertici regionali di prendere le distanze anche da Sturiano, candidatosi alle ultime regionali in altro partito.

Oggi alle 15.30 il sindaco incontrerà la stampa, per annunciare l’ennesimo cronoprogramma, tanto tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e uno Sturiano che è diventato il suo difensore d’ufficio.