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06/06/2024 11:07:00

Antonini contro la stampa, ancora

Sarà la tensione alla vigilia del match che porterà, dopo anni, di nuovo il basket trapanese in A1, fatto sta che Valerio Antonini, proprietario del Trapani Calcio e del Trapani Shark, se la prende di nuovo con i giornalisti.

Tanto per cambiare, ancora una volta viene attaccata la redazione di Tp24, messa nel mirino dal broker da quando, in un'inchiesta a puntate, abbiamo raccontato la sua storia imprenditoriale, la sua rete di affari ed amicizie, e le circostanze che lo hanno portato a Trapani. Da quel reportage, che contiene anche una lunga intervista allo stesso Antonini, si sono scatenati contro i giornalisti di Tp24 insulti e attacchi, sfociati poi in pesanti dichiarazioni durante un lungo monologo di Antonini sulla sua televisione, Telesud, e in striscioni allo stadio contro il peraltro direttore della testata, Giacomo Di Girolamo.  Tutto ciò ha portato a dure ed importanti prese di posizione a difesa della testata da parte delle organizzazioni di categoria. 

Adesso Antonini fa sapere  in una nota condivisa sui social (per aizzare ulteriori insulti e commenti allusivi contro i giornalisti) che "stanco di vedersi attribuire fatti mai verificatisi nella realtà con annesse manipolazioni e mistificazioni delle informazioni contro la sua persona ha deciso, a tutela della sua immagine personale e professionale, e dopo aver informato l’ Ordine Regionale dei Giornalisti, di agire civilmente e penalmente stante la gravità delle affermazioni fino ad oggi pubblicate.
Tali azioni legali verranno presentate non al più tardi della prossima settimana in ogni sede opportuna".

Il riferimento di Antonini è in particolare all'articolo di ieri dove raccontavamo come la sua televisione, Telesud, paventasse il rischio di "guerriglia urbana", addirittura, in occasione della finale dei play - off per la promozione, e riportavamo, poi, il siparietto tra lo stesso Antonini e il coach della Virtus Bologna a fine gara. 

Tanto basta, a quanto pare, per incorrere nel reato di lesa maestà.