Urne aperte oggi, 27 aprile, per l’elezione del presidente del Libero Consorzio comunale di Trapani e dei consiglieri provinciali.
Si vota in tutte e nove le province siciliane, dopo 12 anni e mezzo di commissariamenti. Catania, Messina, Palermo non voteranno il presidente perché il sindaco della città metropolitana è pure presidente. Sono elezioni di secondo livello, cioè voteranno solo i sindaci e i consiglieri comunali.
Si voterà solamente nella giornata di oggi dalle 8.00 alle 22.00, presso la sede della Prefettura di Trapani, quindi con unico seggio elettorale. Lo spoglio avverrà nella giornata di domani, lunedì 28 aprile.
I candidati
Due sono i candidati alla presidenza del Libero Consorzio: Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano, che ha messo insieme tutte le sigle del centrodestra, Salvatore Quinci, sindaco di Mazara, che si è presentato come civico ma che è appoggiato dal centrosinistra.
Ci sono 52 i candidati al Consiglio provinciale, 42 in appoggio a Lentini, 10 con Quinci. Ne verranno eletti 12.
Come si vota
Ai consiglieri comunali e ai sindaci verranno consegnate due schede, una per il presidente e l’altra per i consiglieri. La provincia di Trapani è divisa in cinque fasce: Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti con scheda di colore azzurro; Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a 5.000 abitanti con scheda di colore arancione; Comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti il colore della scheda è grigio; Comuni con popolazione superiore a 10.000 e fino a 30.000 abitanti il colore della scheda è rosso; Comuni con popolazione superiore a 30.000 e fino a 100.000 abitanti la scheda è di colore verde.
Due saranno le schede consegnate ai consiglieri comunali, una per il presidente e l’altra per il consiglio, questa varietà di colore in base al Comune di provenienza.
Voto ponderato
Quanto vale un consigliere comunale? L’espressione numerica del suo voto cambia in relazione al numero di abitanti del Comune di riferimento.
Sono così divisi: nei Comuni fino a 3mila abitanti un consigliere comunale esprimerà con il suo voto secondo l’indice di ponderazione 78 voti; da 3001 fino a 5mila abitanti l’indice di ponderazione è 169; da 5001 a 10mila abitanti il voto vale 263; nei Comuni da 10.001 fino a 30mila abitanti il voto del consigliere vale 294 voti; da 30.001 a 100mila l’indice di ponderazione è di 350.
Le altre sfide siciliane
-Agrigento, è sfida a due tra il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, e Stefano Castellino, sindaco di Palma di Montechiaro. Pendolino è sostenuto da Forza Italia, MPA, PD e M5S. Castellino invece è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati e Democrazia Cristiana. Tre le liste presentate a sostegno di Castellino: Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana e Lega. E tre liste per Pendolino: Uniti per la Città
-Siracusa, il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, è sceso in campo con Azione, MPA, da Carlo Auteri( ex FdI), da Giovanni Cafeo(Lega), e da Francesco Italia sindaco di Siracusa. Il suo competitor è Giuseppe Stefio, sindaco di Carlentini, sostenuto dal PD e da Alternativa, una lista civica che comprende Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e da Controcorrente di La Vardera. Ma ci sono anche Forza Italia con Riccardo Gennuso, Fratelli d’Italia con Luca Cannata, e Noi Moderati.
-Enna sfida tra Rosario Colaianni, sindaco di Nissoria, sostenuto Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana e Grande Sicilia; il Partito Democratico appoggia il sindaco di Calascibetta, Antonio Capizzi.
-Caltanissetta, Terenziano Di Stefano, sindaco di Gela, è sponsorizzato dal centrosinistra. Nel centrodestra i candidati presidenti sono due: il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, sostenuto da Forza Italia, e Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, DC e Noi Moderati.
-Ragusa, il centrosinistra sostiene il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. Il centrodestra appoggia il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari. La DC appoggia Gianfranco Fidone, sindaco di Acate.