Gentile Direttore di TP24,
mi rivolgo a voi per raccontare il grave disagio che noi residenti di Via Dante Alighieri, davanti all’ITET “G. Garibaldi”, viviamo ogni giorno a causa del crescente numero di minicar e auto utilizzate dagli studenti e dagli insegnanti dell’istituto.
La nostra zona ha sempre convissuto senza problemi con le attività produttive presenti da anni. Tuttavia, la situazione è peggiorata drasticamente con l’aumento delle vetture e delle minivetture degli alunni: ogni giorno la via diventa un vero caos, con ingorghi continui, traffico congestionato e accessi alle abitazioni spesso bloccati.
Il parcheggio privato, riservato ai residenti e alle attività della zona, è ormai usato impropriamente da molti studenti e insegnanti come se fosse un parcheggio pubblico. Le minicar vengono lasciate ovunque, e quando non trovano posto all’interno, spuntano in ogni spazio libero: sulle aiuole, sui marciapiedi, agli angoli delle abitazioni, di fronte i garage.
Le conseguenze sono visibili: aiuole distrutte, marciapiedi danneggiati, sicurezza e vivibilità ridotte al minimo.
La nostra area residenziale sta perdendo vivibilità e decoro, trasformandosi in una zona invasa da parcheggi selvaggi e traffico incontrollato. Molti residenti sono ormai esasperati e cercano soluzioni private pur di difendere i propri spazi.
Desidero rivolgermi direttamente anche al preside dell’ITET “G. Garibaldi”. Comprendiamo le motivazioni di sicurezza che lo portano a non aprire i parcheggi interni agli studenti o agli insegnanti, ma di fatto questa scelta scarica l’intero problema sulla comunità che vive in Via Dante Alighieri e nelle vie limitrofe.
Chiediamo che l’istituto si faccia carico della questione, avviando soluzioni alternative: una collaborazione con l’Istituto Agrario vicino per l’uso dell’adiacente parcheggio, oppure l’apertura — almeno parziale — degli spazi interni della scuola. Chi frequenta l’istituto ha diritto al parcheggio, ma non a danneggiare il quartiere.
Un’altra possibilità, che riteniamo importante, è coinvolgere il Sindaco per individuare parcheggi alternativi in zona, come ad esempio l’area adiacente alla piscina comunale, che potrebbe offrire una soluzione funzionale senza gravare ulteriormente sul quartiere.
Se tali soluzioni richiedessero supporto, riteniamo necessario coinvolgere Regione ed enti provinciali, perché il problema ha ormai dimensioni che superano la singola gestione scolastica.
Chiediamo soltanto di poter tornare a vivere in una zona serena, ordinata e rispettata. Ci auguriamo che questo nostro appello possa finalmente portare a un intervento concreto.
Una residente di Via Dante Alighieri