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23/05/2023 18:05:00

 Il potere della lettura

Il potere della lettura. Si è svolta a Torino la XXXV^ edizione del salone internazionale del libro. Durante lo svolgimento accade che si contesti la presentazione di un manoscritto.

Si rammenta che nel 2019, Polacchi, editore della casa Altaforte vicino al movimento di estrema destra CasaPound, fu costretto a smontare lo stand perché avversava i valori democratici.

Era presente soprattutto per pubblicizzare il libro-intervista a Matteo Salvini. Nei giorni scorsi doveva presentare la sua opera in 13 un incontro, la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, ma manifestanti per l’aborto e contro le politiche climatiche le hanno impedito di parlare.

Declinati gli inviti al dialogo ad un confronto sul palco, dove avrebbe dovuto presentare la sua autobiografia "Una famiglia radicale" e dove invece è stato letto un comunicato contro le posizioni della ministra sull’aborto accusando, inoltre, il governo di indifferenza alla crisi climatica.

La scienziata Antonella Viola è stata aggredita verbalmente da un No vax, durante la presentazione di un suo testo sempre alla kermesse di Torino. "Avete mentito sugli effetti dei vaccini, avete mentito alla gente", ha urlato l’uomo, esponente noto del movimento torinese contro i vaccini.

Questi episodi fanno pensare proprio a un romanzo, Fahrenheit 451 di Ray Bradbury in cui si descrive una società distopica, dove leggere o detenere libri è considerato un reato, per contrastare il quale è stato istituito un apposito corpo di vigili del fuoco impegnato a bruciare ogni tipo di volume. È stato trasposto in un omonimo film per la regia di François Truffaut. Oppure ad una pagina nerissima della storia europea le Bücherverbrennungen,quando in una notte del 1933 i nazisti compirono i roghi dei libri In tutta la Germania. Furono bruciati: Brecht, Mann, Hemingway, Kafka e Brod. Hitler e Goebbels ministro della propaganda, volevano annientare la cultura dei dissenzienti e degli ebrei.

"Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini", aveva ammonito un secolo prima il poeta tedesco Heinrich Heine. Nel 1933 anche le sue opere vennero date alle fiamme nei roghi nazisti.

La critica è la protesta sono sacre, ma silenziare gli antagonisti equivale ad un falò, anche perché si dà voce alle Montaruli ai Giubilei e i Renzi di turno di accusare di fascismo degli antifascisti e strumentalizzare le legittime rivendicazioni, neanche il Mein Kampf va arso, leggerlo aiuta a comprendere ulteriormente l'orrore.

Vittorio Alfieri


P.s. 38° parallelo è un fulgido pattern narrativo del 'potere della lettura '