L’appello parte compatto dai vertici istituzionali del territorio: Daniela Toscano (sindaca di Erice), Francesco Stabile (sindaco di Valderice), Giacomo Tranchida (sindaco di Trapani) e Salvatore Quinci (presidente del Libero Consorzio di Trapani) firmano insieme la richiesta ufficiale ad ACI Sport per fare luce sul rischio che la Monte Erice perda la titolarità del Campionato Supersalita 2026.
Secondo i quattro enti, nelle ultime settimane circolano voci sempre più forti: una possibile esclusione in nome del principio di rotazione. Una prospettiva definita ingiustificata, viste le performance organizzative e i numeri in costante crescita della competizione.
«La Monte Erice è una gara storica da valorizzare, patrimonio sportivo e culturale di tutto il territorio trapanese» – scrivono i sindaci, che chiedono un confronto immediato con ACI Sport.
“Una gara che funziona non si penalizza”
La nota entra nel merito: «Negli ultimi giorni si rincorrono voci sempre più insistenti» sul possibile cambio di assegnazione per il 2026. I numeri citati non lasciano spazio ai dubbi: 276 piloti iscritti nell’ultima edizione, 254 l’anno precedente, oltre 250 partecipanti ogni anno, e il record assoluto del 2022 con 330 iscritti.
«La Monte Erice non ha mai registrato criticità organizzative, cali di partecipazione o riduzioni del pubblico» – sottolineano – elogiando l’Automobile Club Trapani per un’organizzazione ritenuta «sempre impeccabile».
Turismo, economia, identità
La protesta istituzionale non riguarda solo lo sport. «La Monte Erice richiama migliaia di persone e genera ricadute importanti per strutture ricettive, ristorazione, commercio e servizi». La cronoscalata viene descritta come un grande evento popolare, un rito collettivo che unisce generazioni, famiglie, appassionati e comunità intere.
«Per i trapanesi la Monte Erice è un’emozione che torna ogni anno, un pezzo di cuore» – scrivono – ricordando volontari, memoria storica e la forte identità territoriale che la gara contribuisce a rafforzare.
L’appello finale ad ACI Sport
Il fronte dei sindaci chiede un confronto vero e trasparente. «Una gara che funziona e produce valore non può essere penalizzata senza valutazioni condivise». In più, in vista di Erice Città Europea dello Sport 2027, la Monte Erice viene considerata un tassello strategico: «La titolarità del Campionato Supersalita è un quid non di poco conto».
La conclusione è un auspicio: «Siamo certi che ACI Sport saprà considerare tutto con equilibrio e responsabilità».