Promuovere il riutilizzo a fini sociali o istituzionali dei beni confiscati alla criminalità organizzata e assegnati agli enti locali. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Spazi di Legalità”, promossa dal Consorzio trapanese Legalità e Sviluppo.
Il progetto dà attuazione a quanto deliberato dall’Assemblea dei Sindaci in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione e del DUP per l’anno in corso.
Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Andrea Giacalone (segretario generale del Comune di Marsala) e composto da Luciano Zanta Platamone (designato dal Prefetto) e da Vito Adamo (designato dall’Assemblea Consortile), con la collaborazione della direttrice Letizia Interrante, ha previsto il coinvolgimento diretto degli enti locali consorziati.
A ciascuno di essi è destinato un contributo massimo di 15 mila euro, finalizzato a coprire le spese necessarie per il riuso di immobili confiscati di cui siano assegnatari, favorendo così la loro restituzione alla collettività attraverso progetti sociali, culturali o istituzionali. Un apposito Avviso pubblico, con requisiti, termini e modalità di partecipazione, è disponibile online qui sul sito del Consorzio.