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06/06/2025 09:27:00

Un'altra maxi truffa sul Superbonus scoperta in Sicilia. Lavori "fantasma" per 26 milioni

Una maxi truffa sui bonus edilizi è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Palermo, che ha eseguito sette misure cautelari nei confronti di persone coinvolte in un sistema ben organizzato di frodi legate ai crediti fiscali per la ristrutturazione degli edifici. Coinvolte ben 19 imprese edili palermitane, accusate di aver simulato lavori mai eseguiti per oltre 26 milioni di euro.

 

Per dieci di queste aziende è scattato anche il blocco dell’attività. Il danno allo Stato è enorme: i finti lavori riguardavano bonus facciate, ecobonus e incentivi per il recupero del patrimonio edilizio.

 

Il meccanismo era semplice quanto efficace: le imprese emettevano false fatture per lavori inesistenti, generando crediti d’imposta fittizi. Questi crediti venivano poi ceduti a intermediari finanziari e trasformati in denaro contante. I soldi finivano su conti personali, venivano usati per acquistare oro, criptovalute, immobili e perfino buoni fruttiferi.

Oltre ai sette principali indagati – quattro finiti agli arresti domiciliari e tre colpiti da interdizione – ci sono altri 83 soggetti sotto inchiesta: amministratori delle ditte coinvolte e clienti che avrebbero accettato di partecipare alla truffa.

 

Tra i destinatari delle misure anche un ingegnere, a cui è stato vietato di esercitare la professione. I sequestri complessivi ammontano a circa 27 milioni di euro.

L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Palermo ed è parte delle attività a tutela della legalità e contro le frodi fiscali che danneggiano le casse pubbliche e, di conseguenza, tutti i cittadini onesti.