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26/07/2016 06:35:00

Rifiuti, Castelvetrano protesta: "Non vogliamo essere la pattumiera della Sicilia"

 Continuano le proteste a Castelvetrano contro la decisione del governo regionale di utilizzare l'area attrezzata del polo tecnologico di Castelvetrano, in Contrada Airone, come centro di stoccaggio dei rifiuti, per fare uscire dall'emergenza i Comuni della provincia di Trapani e di Palermo. L'impianto in questione è suddiviso in zona copertura, tettoie, zone di insufflaggio e bioreattore. L'area della tettoia è grande 2000 mq e alta 6 metri. L'impianto, è fornito di ricettori superficiali delle acque di percolazione e il percolato viene stoccato all'interno di vasche totalmente impermeabilizzate ed è dotato di sufficienti vie di comunicazione. Il deposito temporaneo dei rifiuti, è finalizzato alla lavorazione, al trattamento e al conferimento. Per Legambiente sono molti i motivi per essere allarmati:

Si tratta di un deposito preliminare e per quanto tempo si prevede lo stoccaggio?
I rifiuti saranno suddivisi per categorie ed in particolare i rifiuti speciali/pericolosi come saranno trattati ?
Si rischia di realizzare una discarica abusiva priva delle autorizzazioni del Codice Ambiente?
La VAS è stata fatta e tiene conto dello stoccaggio di 2000 tonnellate di rifiuti indifferenziati?
Quale ente controllerà la corretta gestione del sito di rifiuti indifferenziati?

Questi gli interrogativi che si pone Legambiente Sicilia sulla autorizzazione, da parte del governatore Crocetta, del deposito preliminare e transitorio di circa duemila tonnellate di rifiuti, presso il Polo Tecnologico Integrato in contrada Airone nel comune di Castelvetrano. “Preoccupa il temporaneo, poiché in Sicilia – dichiara Giuseppe Salluzzo, presidente del circolo Legambiente Crimiso di Castelvetrano - significa spesso definitivo. Molti i motivi di allarme. Intanto, l'area dell'impianto è limitrofa all'invaso del fiume Modione, il fiume che per alcuni chilometri attraversa l'area agricola ad uliveti e sfocia a mare all'interno del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa. Inoltre, il deposito è a rischio diossina, considerato l'immane incendio che qualche giorno fa ha interessato l'impianto. Da sottolineare che l'incendio dei pascoli secchi in quella zona è regolare ad ogni estate. E ancora, il Comune di Castelvetrano è proprietario dei pozzi comunali (impianti di captazione) dell’acqua potabile da distribuire ai cittadini fruitori del servizio acquedotto, e a poche centinaia di metri in contrada Airone Staglio si trova l’impianto “ex Bottino Clemente” dove vengono raccolte tutte le acque emunte dai pozzi comunali e rilanciate ai serbatoi generali della città. Da tempo sollecitiamo l’avvio della raccolta differenziata. Solo a regime – conclude Salluzzo - servirà il polo tecnologico di contrada Airone, realizzato per il trattamento dell'umido, quindi, per la produzione di compost, ma nelle giuste quantità e modalità per un corretto trattamento di rifiuti in un ciclo che parte dalla differenziata fino al riuso dei diversi materiali”.

 Ieri il Sindaco di Castelvetrano Felice Errante si è recato presso l’area dove insiste il Polo Tecnologico di Contrada Airone per verificare lo stato dei luoghi ed il corretto svolgimento delle azioni di abbancamento dei rifiuti.

“Ho sin da subito condiviso le preoccupazioni di Legambiente, dei singoli cittadini e di alcuni gruppi politici comparse in questi giorni sulla stampa locale per la importante quantità di rifiuti che verrà stoccata in contrada Airone- ha affermato il Sindaco- In un momento di emergenza igienico-sanitaria che affligge l’intera Sicilia, compresa la nostra Castelvetrano, non ritengo ci siano margini per ragionamenti campanilistici. Così come ritengo che alle strade delle città invase da rifiuti, sia preferibile un luogo controllato. E’ bene precisare per amore di verità che l’ordinanza 12/rif del 22.7.2016 emessa dal Presidente della Regione Siciliana, e facilmente reperibile dal portale della regione, e subita dallo scrivente non autorizza nessun comune del palermitano o dell’agrigentino a stoccare temporaneamente i rifiuti su Castelvetrano".
"Sono stati autorizzati solo i comuni del trapanese, con particolare riguardo quelli ad alta presenza turistica. Ricordo comunque ancora bene quello che accadde circa 10 anni fa quando la Regione dirottò’ presso la discarica di Castelvetrano tonnellate di rifiuti del palermitano, saturandola in pochi mesi-
 continua il primo cittadino- Ad ogni buon conto stamani come responsabile della salute cittadina ho effettuato un formale accesso sui luoghi, chiedendo espressamente la presenza dell’Ufficiale Sanitario, del Comandante della Polizia Municipale,e del Dirigente del Settore Servizi Tecnici per verificare le modalità operative di abbancamento e la osservanza di tutti i presidi di sicurezza voluti dalla legge per il trattamento dei rifiuti".

 

"Allo stato, non ci sono ragioni che destano allarme o semplice preoccupazione di inquinamento del territorio contiguo o delle falde acquifere. Il commissario della Belice Ambiente, Sonia Alfano, giunta sui luoghi, mi ha, altresì, informato che già si sta provvedendo alla individuazione del sito di conferimento del rifiuto una volta completate le operazioni di abbancamento temporaneo. Posso assicurare- conclude Errante- che saranno giornalmente monitorate le operazioni di scarico dei rifiuti e saranno quotidianamente verificate eventuali criticità. A scanso di equivoci tuttavia ho il dovere di informare, tanto il commissario della Belice Ambiente, quanto il Presidente della Regione, che non sarà consentito nel territorio del mio comune che un luogo di temporaneo stoccaggio di rifiuti, si trasformi in discarica permanente".

UIL. "E se alla fine Crocetta avesse proprio ragione nel sostenere che i responsabili di questa emergenza sono proprio i sindaci? Capiremo nelle prossime ore la verità delle questioni. Come Uil ravvisiamo una gravissima responsabilità di chi con approssimazione e macroscopica superficialità ha agito in questi ultimi mesi nell'adottare procedure per la regolamentazione dei rifiuti che non trovano coerenza con le norme in vigore".
Lo afferma Giorgio Macaddino per la Uil Trasporti Trapani, intervendo sulla questione rifiuti.
"Poniamo alcuni quesiti che saranno oggetto di confronto già nella giornata di martedì prossimo presso la Srr ex Belice Ambiente. L'ordinanza del presidente Crocetta che da' il via libera alla Srr Trapani Sud è un risultato molto positivo che da' sollievo ai lavoratori che vedrebbero il loro futuro al sicuro solo se i sindaci nel frattempo hanno adottato le procedure per individuare il loro gestore dei rifiuti anche provvisorio con l'espletamento delle gare pre Aro in attesa di perfezionare a cura dell'Ureca la gara europea per l'aggiudicazione di sette anni del servizio. È opportuno evidenziare che già lunedì i comuni di Partanna, Santa Ninfa e Gibellina apriranno le buste per aggiudicare la gara pre Aro, il primo di agosto il comune di Salemi farà la stessa cosa permettendo a questi enti di aggiudicare la gara individuando il gestore provvisorio dei rifiuti e di conseguenza si potrà traghettare il personale da Belice alla srr ed utilizzati dalla ditta aggiudicataria. Chiederemo l'intervento del prefetto per far sì che i comuni inadempienti operino in celerità per allinearsi con le norme che regolano la materia. Chiederemo al prefetto di sollecitare il liquidatore affinché fornisca l'elenco alla Srr Trapani sud con i nomi dei lavoratori. In definitiva riepiloghiamo con queste argomentazioni: la Srr e' pronta; ma il servizio deve essere affidato dai comuni in bAse ai piano di Aro.Solo dopo la individuazione anche provvisoria dei gestori e' possbile trasferire nei vari cantieri i lavoratori, individuati dalla Belice e assunti dalla Srr. Per individuare i gestori non e' possibile usare il 191, perché l'ordinanza 6/2016 dice che va rispettato il codice appalti.Questo prevede una procedura d'urgenza all'art 63 che in 10 giorni consente di fare una gara.Se la regione dichiara lo stato di emergenza applicando le regole di protezione civile allora si può applicare il 163 del nuovo codice appalti che consente di ridurre ancora i tempi. La Uil trasporti è abituata alla sostanza delle cose e certamente non si aggroviglia in cervellotiche teorie che non fanno altro che appiattirsi in sterili discorsi . Noi siamo abituati all'analisi ed anche alla elaborazione di proposte . Il tempo ci ha sempre dato ragione".