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06/10/2017 07:19:00

Prostituzione a Marsala: arresti e denunce. Otto appartamenti sequestrati. I particolari

11,30 - Ci sono persone indagate per favoreggiamento della prostituzione, con ruoli diversi. E la clientela? Molto variegata, tra i 40 e i 60 anni.  I carabinieri non si sbilanciano sui clienti. L'indagine nasce nel 2013. Poi era stata messa in stand - by. Di recente però, i carabinieri si sono accorti che il giro era ripreso, e da lì è partito il blitz che coinvolge le otto persone (due arrestati, uno inibito dall'esercizio di attività di impresa, cinque indagati). 

11,25 - Continua Coni: "La Hernandez si occupa dell'agenda degli appuntamenti delle ragazze. Si appoggiava ad una rete di annunci on line e sui giornali. Dalle ragazze riceveva un compenso di dieci euro a prestazione sessuale. La signora pretendeva anche un canone di locazione dell'appartamento stesso. Ciclicamente le ragazze occupavano degli appartementi, e poi giravano. Sono state trovate nelle perquisizioni centinaia di confezioni di anticoncezionali e altri prodotti. Giacalone invece aveva in casa 14mila euro in contanti. Le ragazze sono tutte sudamericane, e vivevano in una condizione di estremo disagio. Arrivavano a Marsala grazie a dei contatti che Giacalone aveva con l'estero". Come nasce l'operazione? "Grazie alla denuncia di alcuni vicini, perchè molti appartamenti erano in condominio, e i vicini erano infastiditi dal giro". Il giro d'affari era notevole, anche migliaia di euro al giorno. 

11,20 - Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Marsala, Cirillo fa il punto sulle indagini: "Ci sono indagati, due arrestati, e un soggetto raggiunto dall'inibizione per sei mesi della sua attività imprenditoriale. Sono stati seuqatrati otto appartamenti. La rete criminale funzionava tramite canali ben precisi che facevano venire in città le prostitute, mentre l'agenzia immobiliare metteva a disposizione gli appartamenti. Il titolare dell'agenzia guadagnava sugli affitti, i gestori della rete guadagnavano con una percentuale sulle prestazioni sessuali". Il tenente del Norm, Virginia Coni aggiunge particolari circa il ruolo di Giacalone: "Si occupava di tutto: dal trasporto delle ragazze, alla loro protezione, alla ricerca delle abitazioni da utilizzare come case d'appuntamento. Si avvaleva dell'aiuto di un agente immobiliare". 

11,15 - Coinvolto nell'operazione anche un cittadino rumeno, D.D.A., di 28 anni. Passava a Giacalone della droga, che serviva poi alle ragazze nel caso i clienti l'avessero richiesta. A proposito del titolare dell'agenzia immobiliare, il signor T.F., indagato, per lui è stato disposto il divieto di esercitare attività di impresa per i prossimi sei mesi. Oltre a lui ci sono cinque indagati, e poi i due arrestati. Matteo Giacalone è in carcere. La Hernandez è ai domiciliari, con l'obbligo del braccialetto elettronico. Sono otto gli immobili sequestrati. Uno a Mazara del Vallo, sette a Marsala. Sono gli appartamenti, quelli marsalesi sono tutti in centro città, che erano stati tasformati in case d'appuntamento. 

11,10 - Gli appartamenti utilizzati da Matteo Giacalone era messi a disposizione da un altro indagato, L.P., marsalese di 30 anni e da T.F., marsalese di 60 anni, titolare di una nota agenzia immobiliare di Marsala. Anche loro, pertanto, sono indagati. Matteo Giacalone gestiva il giro di ragazze, le prendeva alla stazione quando arrivavano, dava loro indicazioni logistiche, promuoveva il giro di prostitute tra i i clienti. 

10,55 - Ecco i particolari dell'operazione dei carabinieri. Gli arrestati sono Matteo Giacalone, marsalese di 66 anni, e una signora dell'Ecuador, Hernandez Hortiz Mariza Hivilin, classe '69.

Le indagini vanno avanti dal 2013. I carabinieri parlano di una complessa rete criminale che gestiva lo sfruttamento di giovani donne, costrette a prostituirsi. I due arrestati rispondo di sfruttamento della prostituzione, e favoreggiamento.

La Hernandez gestiva appartamenti in locazione di D.A.R., marsalese, classe '68, indagato. Era lei a gestire l'agenda e l' "offerta", indicando le caratteristiche di ogni ragazza ai clienti interessati. Il business della prostituzione era promosso anche sul web.

La Hernandez poi prendeva i soldi dalle ragazze, per migliaia di euro ogni mese, e pagava gli affitti. Quando la signora non era in Italia, la gestione di tutto era affidata a F.T., marsalese di 61 anni, anche lui denunciato.

 07,00 - Prostituzione a Marsala: i carabinieri hanno eseguito questa mattina due arresti e hanno denunciato diverse persone. Nella stessa operazione sono stati sequestrati otto appartamenti. 

Dalle prime ore del mattino è in corso una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Marsala che ha permesso di individuare e perseguire gli appartenenti ad una complessa rete criminale, operante su tutto il territorio  marsalese, la quale gestiva, organizzava e amministrava lo sfruttamento di giovani donne, costrette a prostituirsi.

I due arrestati sono accusati di sfruttamento e favoreggiamento alla prostituzione.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala e condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno altresì portato ad un maxi sequestro di immobili utilizzati come case d'appuntamento. 

Tutti i dettagli saranno resi noti nel corso della Conferenza Stampa che si terrà alle ore 11:00 presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani.