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17/12/2015 06:20:00

Ignazio Boschetto inedito. Talento, successi e dolori del cantante de Il Volo

Ignazio Boschetto tra i tanti talenti musicali e artistici in genere che Marsala ha prodotto, è quello che è arrivato all’apice del successo presto, anzi, prestissimo (ha appena 21 anni). A Marsala, poi, ed è un bene, sembra che ci sia qualcosa nell’aria che favorisca queste grandi predisposizioni e doti canore, ma questa è un’altra storia. Torniamo ad Ignazio. Nato a Bologna, è cresciuto e ha iniziato proprio a Marsala a muovere i primi passi e soprattutto la voce nel mondo della musica. I primi corsi di canto, “Ti Lascio una Canzone”, l’incontro con Piero e Gianluca, Tony Renis, la nascita de “Il Volo” e l'altro importante incontro con Michele Torpedine. Per lui, questi ultimi anni che lo hanno visto in giro per il mondo assieme ai suoi due amici e colleghi, sono stati anni sicuramente straordinari. Al successo globale, il 2015 ha spalancato, con la vittoria al Festival di Sanremo, anche le porte del successo in Italia che fino a quel momento era rimasta un po’ "freddina" nei confronti del trio pop lirico. Chi non ricorda qualche giorno dopo la vittoria sanremese con il brano “Grand Amore”, l’arrivo di Ignazio a Marsala, l’abbraccio della città e l’amministrazione comunale che, addirittura - non era previsto in nessun regolamento comunale - gli conferiva il titolo di Ambasciatore di Marsala nel mondo. Ignazio è il menestrello de Il Volo, il più allegro dei tre, che fa gli scherzi ai suoi compagni e ai componenti della band anche durante le esibizioni.E' spontaneo e burlone così come lo conoscono i suoi fan seguendolo sul palco o in tv.

Da qualche mese assieme all’album dei tre giovani artisti c’è il loro primo libro autobiografico “Il Volo. Un’avventura straordinaria”; un libro dove si raccontano; raccontano la loro vita, l’infanzia, i sogni, le sofferenze e i rapporti con le loro famiglie, il loro essere ragazzi ma anche professionisti della musica. E Ignazio Boschetto, di cui si conosce l’aspetto goliardico e scanzonato, si è così aperto con questo libro e lo ha fatto successivamente anche in alcune interviste. Ha raccontato aspetti privati della sua vita che nessuno conosceva; ha reso pubblici i suoi problemi di salute che sono serviti a rendere più forte e unita la sua famiglia. Ignazio, infatti, è nato con un solo rene; cosa che nei primi anni della sua vita ha causato dei problemi e che, nonostante le paure iniziali gli ha consentito e gli consente di vivere una vita del tutto normale. Fatto questo, come ha detto Ignazio, servito a rendere il rapporto con i suoi ancora più intenso. Altra disavventura superata che ha voluto raccontare è stato il problema di salute della madre.

Un Ignazio Boschetto inedito, dunque, che aveva avuto modo di fare altre riflessioni e lanciare un appello ai suoi coetanei, quando ha raccontato di essere stato protagonista di un brutto episodio legato alla droga. Invitato ad una festa a Miami, a sua insaputa gli versarono qualche sostanza stupefacente, risvegliandosi l’indomani mattina in stato confusionale e all’aperto su un prato dinanzi alla polizia che gli chiedeva cosa fosse accaduto. Un episodio che lo ha portato a lanciare questo messaggio ai giovani: «Non bevete. O fate come noi, bevete solo acqua. Un mese dopo, un mio amico è andato in quello stesso locale ed è morto in un incidente tornando a casa in macchina dopo aver bevuto». Esperienze di vita che hanno contribuito a fare di Ignazio un ragazzo dal carattere forte ed equilibrato e legato ai valori forgiati dalla sua famiglia.