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30/11/2009 19:30:55

Mazara: azioni di prevenzione e sicurezza stradale

incidente28luglio1.jpg La prevenzione ed il contrasto dell’eccesso di velocità, con
particolare attenzione all’utilizzo degli autovelox in esecuzione delle
nuove direttive del Ministero dell’Interno, è stata al centro di una
conferenza di servizio svoltasi a Trapani nei giorni scorsi presso la
Prefettura. Per il Comune di Mazara del Vallo hanno partecipato il Vice
Sindaco Giovanni Quinci ed il Dirigente della Polizia Municipale Claudio
Zummo.

Mazara del Vallo, unitamente ai Comuni di Trapani, Marsala, Castelvetrano ed
Alcamo, darà vita ad un coordinamento territoriale del quale faranno parte i
dirigenti dei Comandi delle Polizie Municipali. A rappresentare la Città di
Mazara all’interno del Coordinamento sarà il comandante Claudio Zummo.

Nel corso della riunione è emerso che la gestione degli autovelox in
funzione nella Città di Mazara è conforme alle direttive ministeriali.
Vengono cioè azionati in presenza di personale di Pm o di altre forze
dell’ordine, poiché non è possibile installare telelaser o autovelox senza
che siano presenti agenti, pena la nullità delle multe. Obiettivo primario
dei misuratori di velocità è infatti la prevenzione di eventuali incidenti e
non la semplice elevazione dei verbali.

“La nostra azione – dichiara il Vice Sindaco Giovanni Quinci – è mirata alla
prevenzione ed al controllo soprattutto nei punti maggiormente critici per
la circolazione in cui in numero maggiore si sono verificati i sinistri. Il
lungomare, la zona Trasmazaro, le strade al confine con gli innesti
provinciali, sono quelle che saranno maggiormente oggetto di controlli. Ci
sarà anche un raccordo con le altre forze di polizia per evitare la
contemporanea effettuazione di più rilevamenti nello stesso tratto stradale.
Siamo inoltre impegnati – prosegue il Vice Sindaco Quinci – in un’azione di
informazione per incentivare l’uso del casco tra i giovanissimi. In
collaborazione con alcuni istituti scolastici abbiamo avviato la stampa di
manifesti informativi. Chiediamo la collaborazione delle scuole,
dell’associazionismo e dei media, affinchè le azioni di prevenzione siano
percepite e possano avere efficacia”.