Carini replica a Grillo: "Buono il piano sanitario per Marsala"

Parole, queste, che vogliono essere anche una chiara critica al Piano Sanitario dell’Asp (che, secondo Grillo, “mortifica la nostra città”), oltre che al Sindaco di Marsala Renzo Carini e all’amministrazione comunale tutta, che non si sono opposti a questo piano sanitario.
“E’ necessario che il Consiglio Comunale approvi un ordine del giorno all’unanimità con dei punti chiari, da sottoporre alla Regione. Dobbiamo individuare i servizi essenziali e il personale necessario, a partire dal Pronto Soccorso. Carini non può valutare da solo questo piano, è pessimo”: questo l’appello di Grillo.
Appello al quale il Sindaco Carini ha così risposto: “L’onorevole Massimo Grillo ha ragione nel dire che abbiamo una Ferrari e dobbiamo sfruttarla a pieno, ma dimentica che questa Ferrari l’abbiamo comprata da soli 5 mesi grazie a un atto di coraggio del Sindaco. Adesso tutti si sono messi a parlare di sanità, ma i lavori per l’ospedale di Contrada Cardilla erano fermi da 10 anni e il vecchio ospedale “San Biagio” versava in gravissime condizioni igienico- sanitarie e strutturali: se non avessi io disposto la chiusura del San Biagio e l’apertura del Paolo Borsellino, il nuovo ospedale non avrebbe mai aperto… Tra l’altro, sono stato molto coraggioso perché ho firmato l’ordinanza di sgombero del vecchio ospedale e il conseguente trasferimento al nuovo ospedale.
Riguardo al Piano Sanitario il Sindaco di Marsala ha così replicato: "Ritengo che il riordino della rete ospedaliera della provincia di Trapani non mortifica assolutamente la città di Marsala: il reparto ortopedia, che era a Mazara, è stato trasferito a Marsala; tra poco, entrerà in funzione anche il reparto di emodinamica, mai stato presente a Marsala. In più non dimentichiamo che i posti letto, sebbene siano pochi, sono comunque un numero maggiore rispetto a quelli che aveva il San Biagio. Sicuramente abbiamo tutti i servizi base nell’ospedale di Contrada Cardilla. C’è poi da dire che non possiamo avere tutto: l’assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Massimo Russo, ha detto che non si possono fare discorsi campanilistici tra Trapani, Marsala e Mazara, ma tutto va visto nell'ambito del bacino d'utenza. La Regione, riguardo la spesa sanitaria, programma la spesa ormai in termini di bacino d’utenza e di locazione degli ospedali rispetto a quella che è la geografia di tutta la provincia: non funziona più che si raccolgono le firme per avere un reparto piuttosto che un altro nella propria città e nè si ottiene l’apertura… Per esempio, il polo oncologico è stato assegnato all’ospedale di Mazara perché è baricentrica rispetto ai comuni di tutta la provincia. Poi si può tranquillamente discutere il fatto che l’ospedale di Marsala sia più attrezzato per questo reparto, ma alla Regione questo tipo di ragionamento non interessa….. E anche la diminuzione dei posti letto disponibili nella nostra provincia è dovuta alla scelta della Regione di assegnare i posti nelle varie province, in base al bacino d’utenza. Per cui, a Grillo rispondo che è giusto che io faccia la mia battaglia come sindaco della città di Marsala, ma di certo non posso interferire sulle scelte fatte a livello regionale perché non sono un deputato regionale”.
Carini continua poi facendo presente di quali interventi necessita l’ospedale: “Gli interventi di potenziamento del nostro ospedale devono essere fatti a due livelli: innanzitutto, è necessario che venga incrementato il personale medico e paramedico, in secondo luogo sarebbe auspicabile aumentare anche i servizi e, magari, i posti letto. Ma, come ho già detto, è necessario anche l’appoggio della Regione Sicilia. Grillo ha ragione quando dice che dobbiamo essere uniti per combattere la battaglia sanità: la sanità viene prima di tutto e non ci devono essere speculazioni politiche su questo tema. Per quanto mi riguarda, non ho alcun problema con i politici purché si parli degli interessi della città di Marsala e dei suoi abitanti”.
Il sindaco Carini ha detto inoltre che farà la sua battaglia per la riapertura dell’importantissimo reparto di rianimazione, affinché possano essere fatte operazioni importanti in maggiore sicurezza.

Pamela Giampino