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01/04/2010 04:14:14

Radioterapia: soddisfatti ad Erice, arrabbiati a Trapani. Investimenti a Mazara per dieci milioni di euro

 E se il bilancio per il Comune di Erice è positivo, di tutt'altro parere è il sindaco di Trapani, Mimmo Fazio.

 All’incontro hanno preso parte in rappresentanza del Comune di Erice il Vicesindaco Laura Montanti, il Presidente del Consiglio comunale Giovanna Millocca e la dr.ssa Lella Pantaleo, Presidente della Commissione consiliare sanità. All’audizione sono intervenuti anche alcuni parlamentari regionali trapanesi, gli On. Gucciardi, Lo Giudice e Ferrara.

Il Vicesindaco di Erice, Laura Montanti, ha richiesto l’impegno del Governo e del Parlamento Regionale affinché si reperiscano i finanziamenti necessari per dotare l’Ospedale di Trapani dell’apparecchiatura di radio terapia. E ciò in coerenza con la recente rimodulazione della rete ospedaliera che ha ulteriormente ribadito e potenziato il polo oncologico presso il nosocomio trapanese.

Il Presidente Laccoto, nel ricordare il precedente impegno politico assunto in tal senso dal presidente della Regione Raffaele Lombardo lo scorso 16 febbraio, ha rassicurato i presenti sull’impegno della commissione a reperire in sede di bilancio le somme necessarie per la realizzazione di quanto richiesto.

La Presidente Millocca e la dr.ssa Pantaleo, al termine della riunione, hanno voluto esprimere il proprio compiacimento a nome del consiglio comunale di Erice e la loro personale soddisfazione per l’esito dell’audizione e per il formale impegno assunto dalla VI commissione dell’ARS.

Di parere opposto il sindaco Fazio: “Nell’ambito della rimodulazione delle rete ospedaliera è stata confermata la realizzazione di un polo oncologico all’ospedale Sant’Antonio Abate, ma la struttura di radioterapia, nell’ambito dello stesso piano, verrà realizzata presso l’ospedale di Mazara del Vallo. Un vero e proprio paradosso, che non solo non risponde alle esigenze delle persone e dei malati, ma si configura come scelta, priva di ogni logica, contraria a quei principi di razionalizzazione dei costi che devono essere posti alla base della spesa pubblica”.

Fazio ha illustrato le ragioni della protesta attuata da numerosi Comuni della provincia di Trapani, che contestano la decisione della Regione di realizzare la radioterapia a Mazara del Vallo, rivendicando innanzitutto il rispetto delle linee guida del Piano Sanitario Nazionale in base al quale è prevista una struttura ogni 200.000 mila abitanti ed evidenziando che, in ogni caso, sarebbe certamente più opportuno realizzare la struttura presso l’ospedale Sant’Antonio Abate, dove esiste già un reparto di oncologia, nonché tutti i servizi e le professionalità necessarie per la cura del malato oncologico.

La Dirigente dell’Assessorato Regionale alla Sanità Li Calzi ha illustrato i criteri che hanno portato alla scelta di Mazara del Vallo, evidenziando, ancora una volta, che non si sarebbe potuto derogare al criterio in base al quale tra i requisiti di ammissibilità per accedere ai fondi europei c’è l’ubicazione della struttura sanitaria in un Comune con popolazione superiore a trentamila abitanti (l’ospedale di Trapani, come si ricorderà, ricade nel Comune di Erice, che ha una popolazione inferiore ai 30 mila abitanti). La Dirigente ha inoltre ribadito che presso l’ospedale Sant’Antonio Abate è previsto il polo oncologico, ma che la radioterapia non deve essere necessariamente collegata al polo. L’Assessorato – ha detto – ha scelto Mazara in quanto in una posizione baricentrica rispetto alle province di Palermo ed Agrigento.

Le motivazioni addotte dalla Dirigente sono state duramente contestate dal Sindaco Fazio, il quale ha ribadito l’assoluta illogicità della scelta operata, che rischia di non fare avere alla provincia di Trapani alcuna struttura per la radioterapia.

Il Piano di riordino della Rete ospedaliera provinciale approvato dalla Regione prevede l'allocazione presso l'ospedale A. Ajello di un centro di radioterapia di riferimento per l'intero comprensorio dell'Asp Trapani. La spesa prevista per l'acquisto di un "acceleratore lineare per la radioterapia" è di 10 milioni e 288 mila euro. La scelta dell'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo di aprire il Polo oncologico è scaturita dalla valutazione di due aspetti: l'Ospedale Ajello si trova in una posizione baricentrica, equidistante rispetto al posizionamento degli acceleratori lineari situati nelle due provincie confinanti di Palermo e Agrigento; ed inoltre sul fatto che il nosocomio mazarese, unico presidio ospedaliero della Provincia mai oggetto di ristrutturazione, è l'unico ad essere stato incluso dal Governo regionale nel programma di investimenti relativi per la ristrutturazione edilizia del patrimonio sanitario pubblico attraverso un finanziamento di circa 26 milioni di euro.