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29/04/2010 07:24:48

Polemiche a non finire sui rifiuti: nuova nota della Cisl

. Le lamentele riguardano proprio l´attuazione del servizio, la sua
regolarità e la sua efficienza, nonché il rigore del metodo, messo in dubbio da
più parti per smentire poi proprio la differenziazione dei rifiuti da parte dei
lavoratori dell´Aimero, "accusati" di mettere, addirittura, di nuovo assieme
varie tipologie di pattume, nella fattispecie, legno, cartone e plastica. Il
tutto mentre sono numerose le segnalazioni di vigili urbani e non solo su
inefficienze e comportamenti non regolari dello stesso personale dell'Aimeri.
In città è stata avviata anche una raccolta di firme a cura del Movimento per
la Difesa del Cittadino, che chiede una seduta aperta del Consiglio Comunale,
per discutere dell´argomento e per impedire un aumento tanto vertiginoso della
Tarsu. Seduta che verosimilmente si farà, anche in seguito all´intervento del
gruppo consiliare del Pdl-Ppe e di Liberi, che sostiene di avere già delle idee
da poter attuare immediatamente per impedire il tanto contestato aumento. E
mentre non accenna a diminuire l'attenzione sul paventato problema, anche la
Cisl scrive una nuova lettera al sindaco Renzo Carini. Questa volta, a parte
sottolineare il dissenso manifestato al
provvedimento preso con la determina anche dalle forze di maggioranza in
Consiglio Comunale, l´organizzazione sindacale chiede al primo cittadino di
intervenire su un altro aspetto urgente per la migliore riuscita del servizio
di raccolta da parte di
Aimeri, e cioè l'importanza di abolire i turni di raccolta diurna - causa di
ingorghi, inigienicità, indecoro - e ripristinare turni notturni e mattutini,
senza costi aggiuntivi per il contribuente. "Al cospetto di risultati scadenti
- scrive il segretario, Antonio Chirco - non si nota una sproporzione con i
costi così enormi? E sui costi nettamente lievitati, quanto incide la
percentuale di morosi - spesso per necessità - e furbastri?" Altri gli
interrogativi posti dalla Cisl: come garantire, ad esempio, l´onesto
contribuente per un equo pagamento, rispettando l´esenzione per le fasce
deboli, come avviene già nel Comune di Trapani? E ancora, oltre al metraggio,
perché non valutare la tariffa anche in base al numero dei componenti
familiari? La Cisl in sintesi chiede all'Amministrazione Carini di evitare la
disaffezione della gente alla partecipazione della vita pubblica a causa di un
aumento così vistoso.