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10/09/2011 04:53:30

Una busta con un proiettile per il consigliere comunale di Pantelleria La Francesca

Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, il Sindaco dell'isola, Alberto Di Marzo, ha deciso, su richiesta della lista che lo ha eletto Sindaco, "Caccia & Ambiente", di fare aprire nell'isola l'attività venatoria, nonostante un divieto espresso della Regione Siciliana. Per il Sindaco pare che non ci siano pericoli per i turisti, e, comunque, il coniglio selvatico è una piaga che bisogna pur estirpare...

Chi ha invitato il Sindaco a ragionare e a ritirare la sua determina è stato - oltre a Legambiente - il movimento di opposizione Progetto Pantelleria, attraverso il suo capogruppo Giuseppe La Francesca. Ebbene, è notizia di ieri, che nei giorni scorsi La Francesca  è stato oggetto di una gravissima minaccia. 

Ignoti gli hanno fatto trovare in una busta un bossolo di fucile. La vicenda risale a martedì, ma La Francesca ha voluto renderla pubblica solo ora. “La mattina dello scorso martedì – racconta La Francesca – quando alle 7.40 arrivavo nel mio studio di consulente in Corso Umberto ho trovato sulla soglia una busta gialla con all’interno un foglio con il quale si avvisava: “La caccia è aperta anche a Pantelleria”. All’interno c’era un bossolo nero di un fucile. Da premettere che giorni prima mi era stato detto di non farmi trovare solo in posti particolari perché era aperta la caccia a LaFrancesca.”. Per il sindaco Alberto Di Marzo “è sicuramente uno scherzo di cattivo gusto, perché non potrebbe essere diversamente. Tutta l’amministrazione esprime solidarietà al consigliere Giuseppe La Francesca, non è un bel gesto, non c’è dubbio, ma io non darei importanza più di tanto. Chi l’ha fatto è un cretino. E’ un gesto isolato di uno stupido. Stiamo parlando di caccia in fondo”.
“Io non avevo dato peso alle parole intimidatorie – continua La Francesca -, ma mi fa preoccupare il gesto di tipo mafioso. E’ inquietante il fatto che qualcuno si possa prendere la libertà di compiere questo gesto e poi magari qualche altro. Voglio precisare che il gruppo Progetto Pantelleria non è contrario alla caccia. Ha solo presentato una richiesta di revoca di un’ordinanza che noi riteniamo illegittima e poco chiara perché lascia intendere che la caccia sia aperta in tutto il territorio isolano in barba alle normative vigenti, anche comunitarie. Andava fatta un’altra ordinanza nel rispetto della legge, con una cartografia allegata delle zone dove fosse possibile cacciare: la nostra azione voleva essere proprio a tutela dei cacciatori”.