«L'Asp ha ufficializzato la volontà di trasferire le varie unità operative per dare avvio ai lavori di ristrutturazione, che devono concludersi entro il termine del 31 dicembre 2013. Tali trasferimenti, se pur necessari per il buon andamento dei lavori di ristrutturazione, devono essere preceduti da un obbligatoria implementazione ai fini della sicurezza del cittadino dell'area di emergenza-urgenza adeguata a livello di personale e mezzi. Se questo non dovesse avvenire, allora si potrebbe pensare - ha avvertito Corrao - che tali trasferimenti di personale e di reparti siano finalizzati esclusivamente alla urgenza di colmare le gravi carenze del personale degli altri presidi ospedalieri». Così Corrao ha chiesto un incontro urgente con i vertici dell'Asp di Trapani che porti alla costituzione di un gruppo di lavoro che monitorizzi periodicamente il buon andamento dei lavori e nel quale venga inserito anche un rappresentante sindacale; per definire in modo completo la presenza delle varie unità operative nella struttura d'emergenza-urgenza; per la verifica dell'autonomia gestionale delle unità trasferite; la garanzia che tutti i lavoratori possano ritornare all'ospedale Ajello una volta completati i lavori; ed infine l'indennità chilometrica e/o di una tantum annuale di pari valore a tutto il personale temporaneamente trasferito. In merito alla stessa problematica, il Partito Democratico di Mazara del Vallo, nel prendere atto degli impegni assunti dall'assessore regionale Massimo Russo relativamente all'apertura dell'area di emergenza-urgenza entro la fine dell'anno ha invita lo stesso ed il direttore generale dell'Asp, Fabrizio De Nicola, ad assumere tutte le iniziative necessarie ad evitare il trasferimento di ulteriori reparti presso altri presidi prima della creazione della struttura di emergenza programmata. «La salute - hanno scritto i due coordinatori Caterina Agate e Nicolò Asaro - non deve diventare oggetto di speculazione politica, poco ci convincono le posizioni di taluni che sembrano seguire giochi di equilibrio».